Maignan e gli insulti razzisti: «Spettatori, l'Udinese e le autorità: siete complici». Salvini: «Cori vergognosi, si intervenga»

Il portiere nella partita di sabato sera contro i friulani è stato sommerso da insulti razzisti che lo hanno costretto a fermare la partita

Cori razzisti a Maignan: «Spettatori, l'Udinese e le autorità: siete complici»
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Domenica 21 Gennaio 2024, 12:32 - Ultimo aggiornamento: 22 Gennaio, 00:00

Mike Maignan prende ancora posizione contro il razzismo. Dopo aver fermato Udinese-Milan di ieri, il portiere ha pubblicato un post oggi in cui chiede venga fatto qualcosa contro i cori razzisti e punta il dito verso i tifosi presenti, lo stesso club bianconero e alle autorità: «Oggi è un intero sistema che deve assumersi la responsabilità: gli autori di questi gesti, perché è facile agire in gruppo, nell'anonimato di una tribuna. Gli spettatori che erano sugli spalti, che hanno visto tutto, che hanno sentito tutto, ma hanno scelto di tacere: siete complici. L'Udinese, che parlava solo di interruzione della partita come se niente fosse, complice anche tu. Le autorità e il procuratore, con tutto quello che sta succedendo, se non farete nulla sarete complici anche voi».

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Il post di Maignan

Maignan ha deciso di non fermarsi dopo gli insulti razzisti di Udinese-Milan: «Non è stato attaccato il giocatore, ma l'uomo. È il padre della ffamiglia. Non è la prima votla che mi succede e non sono il primo a cui capita». Il post poi continua: «Abbiamo fatto annunci, campagne pubblicitarie, protocolli e non è cambiato nulla.

L'ho già detto: non faccio la vittima. Voglio ringraziare il Milan, i miei compagni, l'arbitro, i giocatori dell'Udinese e tutti quelli che mi hanno inviato dei messaggi, chiamato e supportato sia in pubblico che in privato. Non riesco a rispondere a tutti, ma vi vedo».

La cittadinanza onoraria di Udine

L'accaduto è arrivato anche al sindaco di Udine che ha subito preso in mano la situazione. «La città non è razzista e ha una lunga storia di accoglienza. Per questo ho invitato personalmente Maignan per realizzare insieme iniziative concrete dedicate ai più giovani, con il supporto di Fondazione Milan. Proporrò al Consiglio comunale di conferirgli in quell'occasione anche la cittadinanza onoraria». Così il primo cittadino, Alberto Felice De Toni, che ha continuato: «Sono rimasto profondamente ferito per quello che è accaduto ieri e proprio per questo voglio esprimere la solidarietà di Udine, dei friulani e dei tifosi dell'Udinese che non si sentono rappresentati dall'episodio».

La condanna di Salvini

«Vergognosi» i cori di ieri e spero che il 2024 porti una nuova cultura e un nuovo spirito sportivo negli stadi. Spero che chi di competenza intervenga, ho visto la società dell'Udinese è già intervenuta con parole chiare, penso non si possa colpevolizzare intere città o società per pochi idioti«. Così il vicepremier Matteo Salvini sui buu rivolti al portiere del Milan Maignan. »Conto che si dibatta solo di eventi sportivi - aggiunge - poi ieri abbiamo incredibilmente vinto a Udine, diciamo che questi scemi ci hanno portato fortuna. Maignan ha tutta la mia solidarietà da sportivo, tifoso, da italiano e da persona civile«.

Il messaggio di Dybala

Anche Paulo Dybala ha voluto schierarsi al fianco del portiere del Milan. «Dentro e fuori dal campo, il razzismo non ha spazio nel calcio e da nessun'altra parte. Hai tutto il mio supporto, Mike».

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