Roma, come cambia con l'arrivo di Shomurodov: Mourinho ha nuove opzioni per l'attacco

Mourinho (foto Gino Mancini)
di Ugo Trani
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Mercoledì 4 Agosto 2021, 07:30

Nuova verifica per la Roma di Mourinho: oggi alle ore 12 (le 11 in Portogallo) e in diretta su Sky Sport Uno, l’amichevole contro il Belenenses (neopromosso nella Primeira Liga) allo stadio Municipal Bela Vista di Parchal, a meno di 10 chilometri da Carvoeiro, dove i giallorossi sono in ritiro dal 26 luglio. Il 7° test del precampionato sarà utile all’allenatore per valutare i progressi tattici e fisici dei singoli. Di quelli a disposizione che, però, sono più o meno sempre gli stessi. L’unico nuovo titolare è Rui Patricio, il portiere indicato dall’allenatore. Che per il resto non è stato accontentato. Il suo silenzio, in questo senso, è inequivocabile. Non ha ancora ricevuto il regista, chiesto all’inizio della sua avventura a Trigoria. L’obiettivo dello Special One è evaporato domenica: l’Arsenal ha deciso di togliere dal mercato Xhaka, pronto a rinnovare fino al 2025. In quel ruolo, al momento, giocherà Cristante che, da neo campione d’Europa, si è appena unito ai compagni. Non hanno convinto gli esperimenti fatti con Villar, Diawara e Darboe, con quest’ultimo che presto verrà girato in prestito per permettergli di fare esperienza. Anche gli atri due possono andar via per puntare poi a Koopmeiners e Zakaria. Ferrero offre Damsgaard che è però più offensivo, 

ULTIMO ARRIVATO
I rinforzi, insomma, scarseggiano, nonostante ci sia Mou come garante di investimenti da top club. La strategia di Pinto, però, è ormai dichiarata: è il tempo di cedere. Di liberarsi di Florenzi, Olsen, Pastore, Nzonzy, Fazio, Santon, Bianda e Coric (più di 20 gli esuberi a Trigoria e addirittura una trentina di giocatori da piazzare). Solo così la Roma potrà essere arricchita con altri interpreti. Il gm, dopo aver preso Rui Patricio, ha concluso solo altri due acquisti che ancora devono debuttare in giallorosso: Viña, il mancino uruguaiano chiamato a sostituire l’infortunato Spinazzola (ha cominciato la riabilitazione a Trigoria) e rimasto in quarantena al Bernardini in attesa di essere ufficializzato, e Shomurodov, l’attaccante sbarcato domenica sera in Algarve e blindato con una clausola da 80 milioni. L’attenzione si sposta proprio sull’uzbeko che, ringraziato il Genoa, ammette di aver fatto un «passo avanti». Dovrebbe presentarsi già contro il Belenenses. Mourinho ha cominciato a studiarlo in allenamento, sapendo di poterlo utilizzare in due zone del campo: da esterno alto a sinistra nel 4-2-3-1, dove si alternerà con Mkhitaryan ed El Shaarawy, e da seconda punta nel 4-4-2, vicino a Dzeko o qualche metro dietro al centravanti. Shomurodov può convincere lo Special One: se si sacrifica nei rientri, avrà più spazio di altri.

Il fisico di sicuro lo aiuta (191 centimetri per 75 chili).

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