Mi sento in debito con Conte - spiega Morata - mi aveva preso per la Juve che poi lasciò per andare ad allenare l'Italia. Ho sempre voluto giocare per lui. Sono stati due mesi intensi ma è stato come se lo conoscessi da sempre. Quando quest'estate ho saputo che mi voleva, non ci ho pensato due volte». Morata, che tra i suoi obiettivi include la vittoria in campionato («lo scorso anno dissi a mia moglie che il Chelsea avrebbe vinto la Premier, ed è successo. Ora bisogna ripeterci» affronta anche il capitolo nazionale spagnola: «più gioco e faccio gol più possibilità ho di giocare il Mondiale e essere titolare».
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