José Mourinho si aspetta un mercato a cinque stelle, Tiago Pinto ne farà uno funzionale. A cosa? A non creare ulteriore debito. La linea della società, già dalla scorsa estate, è di rispettare le regole del fair play finanziario imposto dalla Uefa: un giocatore esce ed uno entra. Se Karsdorp, ad esempio, sarà monetizzato a dovere (la richiesta “impossibile” è di 17 milioni), allora Mourinho potrà avere un altro terzino destro di livello. Altrimenti dovrà lavorare con ciò che avrà a disposizione. I nomi sul taccuino al momento sono tre: Bereszynski, Bellerin, Odriozola e Fresneda. Il caso Karsdorp è il primo che dovrà essere risolto, il giocatore è ormai un separato in casa dopo la lite con Mourinho e il conseguente certificato medico presentato per non partecipare alla tournée in Giappone. Subito dopo Pinto proverà a cedere Vina e Shomurodov, l’uzbeko interessa alla Cremonese e sarebbe disposto ad andarci visto lo scarso impiego dei primi tre mesi della stagione e il recente arrivo di Solbakken. Possibile anche l’addio di Bove che, con il ritorno di Wijnaldum e l’ascesa di Thairovic, rischia di sprofondare nelle gerarchie. Su di lui ci sono Lecce, Atalanta, Sassuolo, Spezia e Salernitana.
Priorità alla difesa: piace N'Dicka
Piazzati gli esuberi, sarà possibile prendere qualcosa in prestito, a partire dal quinto difensore centrale che sarebbe dovuto arrivare in estate al posto di Camara. Il preferito è Evan N'Dicka, classe ’99 dell'Eintracht, in seconda battuta c’è Pavlovic (serbo del Salisburgo). A centrocampo piace Frattesi, una trattativa che si sarebbe dovuta chiudere in estate ma che è stata bloccata dalle pretese troppo alte del Sassuolo (è valutato non meno di 25 milioni).