«Oggi, invece, c'è in gioco il futuro del calcio italiano e servono persone con idee nuove e coraggiose - aggiunge - Non si può, infatti, ridurre tutto, come sembra fare qualcuno, alle tessere e ai voti di cui si disporrebbe. Molto più importante è discutere su programmi e idee per rilanciare il nostro calcio che è in grave crisi di credibilità e di risultati».
«Mi auguro, e lo faccio a titolo personale perché non è tra le mie deleghe, che la Lega di serie A proponga, in maniera unitaria, una candidatura che vada in maniera convinta nel senso del rinnovamento e del cambiamento» auspica, pensando a «un candidato credibile, in grado di raccogliere quella forte voglia di cambiamento e di rinnovamento che viene dal Paese».
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