Momento. «Penso che lq squadra debba giocare le partite come faceva prima. Non siamo più spensierati e sereni. Abbiamo parlato tanto con i ragazzi. Ci sono delle difficoltà oggettive, oltre a delle sviste arbitrali che ci hanno condizionato. Dobbiamo essere più forti di tutto».
Condizione fisica. «Siamo tornati con delle problematiche che ci hanno condizionato. Non ho potuto fare delle rotazioni con cinque o sei defezioni. In ogni caso a Lecce avremmo dovuto comportarci in maniera diverse. Non si può concedere quel gol del 2-1 e poi capita che ti salvano un gol sulla linea o che un portiere faccia una parata di faccia. Non siamo fortunati con episodi e con i rigori»
Infermeria. «Abbiamo l’allenamento di oggi per valutare le condizioni. Leiva e Cataldi non erano al top con il Lecce e Milinkovic aveva problema improntate al polpaccio. Vedremo domani. Qualche giocatore della Primavera può tornare utile. Correa ha grande voglia di darci una mano prima che finisca il campionato. Lo vedo convinto».
Motivazioni. «Dobbiamo tornare a giocare con più leggerezza e convinzione, nonostante le difficoltà».
Cambio in negativo. «Abbiamo rotazioni limitate e col Milan Correa si è fatto male dopo 18 minuti. Eravamo senza Immobile e Caicedo, Adekanye non era al top. Però non cerchiamo alibi».
Percorso. «La sconfitta della Juventus? Dobbiamo guardare a noi. Giocando tante partite a settimana le prestazioni non possono essere le stesse».
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