Carlo Ancelotti commenta le vicende di casa Zaniolo. Il talento della Roma ieri ha annunciato l'addio (almeno momentaneo) ai social nella speranza di ritrovare la serenità dopo gli ultimi giorni turbolenti. Il tecnico dell'Everton ha risposto così stamattina a Radio Anch'io lo sport su RadioRai: «Credo che i panni sporchi vadano lavati in casa e questo vale anche per lo spogliatoio; ognuno di noi deve gestire l'aspetto personale come meglio crede. La pubblicizzazione di tutto questo rappresenta un danno per tutti e non solo per il giocatore. Rimanere a galla nel calcio? Il calcio è un privilegio, in questo momento internet ha un po' allontanato le relazioni personali, è molto difficile avere relazioni dirette e questo incide sulla vita privata. Noi all'Everton abbiamo delle regole comportamentali, ma è impossibile evitare la presenza dei calciatori sui social. Dipende dall'intelligenza personale gestirli. Io la chiamo la solitudine dello smartphone. Il calcio sta cambiando - sottolinea Ancelotti - non so quanto c'entri la pandemia, si va alla ricerca di un gioco verticale e penso che in futuro la strada da seguire sarà questa».
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Poi sulla Juventus di Pirlo e la corsa a Champions e scudetto. «A lui non mi sento di dargli consigli.