Sarà, questa, l'ultima partita delle stelle di Kobe Bryant che tra poche settimane lascerà il basket, come ha lui annunciato. Kobe è stato nominato per 18 All Star Game consecutivi, la striscia più lunga di sempre, ed è secondo a una sola lunghezza dal record di Jabbar. In questa partita, il Mamba ha messo a segno 280 punti, che è il record anche se LeBron James, che domani sarà in campo, lo segue a due soli punti.
Nella Western Conference, dove gioca Bryant, cii sono Durant, Leonard che è alla sua prima ocnvocazione ed è uno dei tre giocatori della storia della Nba ad esserestato nominato All Star, MVP nelle Finals e miglior difensore (gli altri sono stati Michael Jordan e Olajuwon), Curry e Westbrook. In panchina c'è Greg Popovich con il suo assistente Ettore Messina, unico italiano nella festa delle stelle.
Nell'Eastern Conference, squadra guidata da Tyronn Lue, neo coach dei Cavaliers, ci sono LeBron James, Paul George, Carmelo Antony, Dwayane Wade e Kyle Lowry.
Intanto va agli Stati Uniti il successo nel Rising Stars Challenge, la sfida che ha visto gli Stati Uniti imporsi 157-154 sul resto del Mondo nella prima serata dell'All Star Weekend. Mattatore è stato Zach LaVine, il giocatore dei Minnesota Timberwolves si è guadagnato il titolo Mvp grazie ai 30 punti e 7 rimbalzi messi a referto nell'incontro che metteva di fronte i migliori giocatori ai primi due anni di carriera in Nba.
Nel resto del mondo, guidato da coach Ettore Messina, il miglior in campo è il lettone che milita nei New York Knikcs Kristaps Porzingis con 30 punti, stesso score per Emmanuel Mudiay, la guardia di Denver di origini congolesi, mentre Andrew Wiggins, ala degli Utah Jazz, ne mette a segno 29 davanti al pubblico della sua città natale.
A mettersi in mostra per il team a stelle e strisce Jordan Clarkson, giocatore al secondo anno in Nba coi Lakers, con 25 punti
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