Poi la chiusura che a molti appare di difficile comprensione: "Dico alt per chi è stato eliminato, dico alt perché lo dicevo da anni che il sistema è malato in cima. E a me i piedi in testa non me li mettono. Per me, per Pesaro, per Siena per la mia famiglia. Punto #somethingdifferent".
Di quale scherzo politico si tratta non è dato sapere, così come neppure il riferimento a Pesaro e a Siena. E ancora: chi starebbe mettendo i piedi in testa al giocatore? Dalla Federbasket poche righe per chiarire che "gli accordi con il presidente Petrucci e con il ct Sacchetti prevedono il suo arrivo a Pinzolo venerdì prossimo. Per motivi personali non è riuscito ad aggregarsi alla squadra già oggi a Milano ma lo aspettiamo venerdì come d'intesa"
VOGLIA DI NAZIONALE PER DH23
Siamo testimoni che il giocatore, intervistato all'indomani della vittoria nella massima competizione europea, era desideroso di essere del gruppo e soprattutto esserne protagonista, dopo alcuni problemi avuti in passato. Nel 2014, ad esempio, fu squalificato per 6 mesi per aver abbandonato senza motivo il ritiro azzurro, adducendo presunti guai fisici che non furono mai accertati dai medici. Tutta acqua passata, l'Hackett versione 2019 sembrava davvero un altro e ci era stato confermato non solo dalla sua rinnovata serenità, ma anche da molte persone a lui vicine e sicure della bontà del suo entusiasmo verso la Nazionale e i mondiali.
La sua presenza al media day era data per certa, almeno fino a sabato scorso, poi qualcosa è davvero successo e nessuno, al momento, può mettere in dubbio le sue motivazioni personali. Bene ha fatto il presidente Petrucci a mantenere un basso profilo. "Riguardo le sue esternazioni, che potrebbero riguardare me o la Federazione, sarà mia premura chiarirle a quattr'occhi con lui", ha aggiunto in una nota. Ne parleranno, per il bene delle parti e della squadra che da domani sera comincerà a sudare in ritiro per preparare al meglio la spedizione per la Cina. Manchiamo dai mondiali da 13 anni, serve remare tutti nella stessa direzione. Perché, come ieri ha detto Danilo Gallinari, potremmo essere la sorpresa del torneo. E allora ci sarebbe davvero da divertirsi.
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