Belinelli: «Grande rammarico, ma non è stata l'ultima recita di questo gruppo»

Belinelli: «Grande rammarico, ma non è stata l'ultima recita di questo gruppo»
di Marino Petrelli
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Sabato 7 Settembre 2019, 17:43 - Ultimo aggiornamento: 18:20
Marco Belinelli lancia un segnale: il suo compito con la maglia non si è ancora esaurito. "Siamo i primi ad essere dispiaciuti per come è andata, ma non molliamo. C'è voglia di riscatto, di squadra e personale, il pre olimpico potrebbe essere l'occasione giusta. Non è stata l'ultima recita di questo gruppo". Il giocatore degli Spurs si intrattiene con i giornalisti al termine dell'allenamento pomeridiano a Wuhan e aggiunge: "Ci siamo parlati tra noi più anziani e siamo d'accordo nel voler dare ancora una mano a questa nazionale". Il prossimo anno Belinelli e Gallinari saranno free eagent, potrebbe essere un ostacolo in più. "Non ci avevo nemmeno pensato, e al momento onestamente non lo vedo come un ostacolo insormontabile. E' presto per parlarne, ma io vorrei continuare a dare il mio contributo". 

La mente torna inevitabilmente alla partita contro la Spagna. "Viene voglia di rigiocarla e stavolta propvare a fare un'altra prestazione, magari per vincerla - dice Belinelli -. Eravamo +4 a meno di cinque minuti dalla fine, Datome aveva stoppato un giocatore spagnolo, invece sul prosieguo dell'azione c'è stato un fallo/non fallo fischiatoci contro, io ho sbagliato un tiro dall'altra parte e loro hanno segnato quattro punti. episodi sfavorevoli, noi ci siamo fermati lì e il pensiero fa ancora male". Il giocatore bolognese è stato criticato per la sua prestazione, appena sette punti con 3/16 dal campo. "Mi sono assunto subito le mie responsabilità, come abbiamo fatto tutti. So che sarò il facile bersaglio della gente, ma lo accetto e vado avanti, chiedendo scusa. Io, Hackett e altri siamo maturati anche in questo: se prima avevamo una testa diversa, ora sappiamo come comportarci con i giornalisti, con l'opinione pubblica e siamo consapevoli che quando si sbaglia si deve riconoscerlo. L'importante è sapere di sapere che abbiamo fatto tutto quello che era nelle nostre possibilità per arrivare fino in fondo". 

Mentre l'Italia prepara l'ultima partita contro Portorico (domani ore 10.30 ora italiana), utile in ogni caso per arrivare tra le prime dodici del mondiale, in giornata gli Stati Uniti hanno battuto 69-53 una Grecia spenta e a forte rischio di eliminazione. Antetokounmpo fa 15 punti e 13 rimbalzi, ma la squadra greca è la lontana parente di quella che avrebbe dovuto dominare. Gli Usa non sono ancora certi dei quarti di finale, c'è il rischio di un arrivo a tre con il Brasile, oggi sconfitto da un Australia sempre più protagonista, e la Repubblica Ceca. La Grecia deve invece battere i cechi di oltre 13 punti e sperare che gli statunitensi battano il Brasile. La qualificazione è dunque appesa ad un filo. 
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