Il mistro Pinotti incontra il gruppo sportivo
paralimpico della Difesa

Il mistro Pinotti incontra il gruppo sportivo paralimpico della Difesa
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Mercoledì 18 Marzo 2015, 18:57 - Ultimo aggiornamento: 19:01
“Buttare il cuore oltre l’ostacolo per superare i propri limiti: voi l’avete fatto e avete raggiunto importanti obiettivi. Il vostro esempio è la metafora di ciò che vorrei succedesse per il Paese”. È quanto ha detto il Ministro Pinotti incontrando oggi, a Palazzo Barberini, gli atleti del Gruppo Sportivo Paralimpico della Difesa.

Il Ministro ha ricordato come il Gruppo sia nato in breve tempo ottenendo importanti successi, come confermato dalle medaglie conquistate agli Invictus Games di Londra. “Rappresentate un messaggio importante, su come si possono superare, anche velocemente, le barriere” ha aggiunto il Ministro che nell’occasione ha voluto ricordare il Maresciallo dei Carabinieri Luigi Marasco, reduce di Nassiriyah, che ieri, con alto senso civico e senza pensare a sé stesso, è intervenuto nel corso di una rapina per fermare due malviventi a costo della sua vita.



Nel corso dell’incontro al quale erano presenti anche il Sottosegretario di Stato alla Difesa Gioacchino Alfano e la Medaglia d’Oro al Valor Militare, Ten. Col. Gianfranco Paglia, il Ministro ha ringraziato i testimonial che si resero disponibili a pubblicizzare gli “Invictus Games”: Yuri Chechi, Gabriella Ferrone, Massimo Tammaro, Ciro Esposito, Benedetta Rinaldi e Cristina Chiabotto.



Nell’occasione il Presidente del Cip, Luca Pancalli, ha ringraziato il Ministro e la Difesa per il sostegno dato all’iniziativa.



Il Gruppo - nato a seguito del protocollo d’intesa tra la Difesa e il Cip - è costituito da militari disabili delle quattro Forze armate con l’obiettivo di promuovere la pratica sportiva e consentirne la partecipazione a eventi sportivi di rilievo nazionale ed internazionale. Il progetto è rivolto al personale militare che ha riportato lesioni permanenti ed invalidanti durante il servizio in Italia e all’estero. L’attenzione del dicastero verso il proprio personale si basa sul principio che lo sport può essere utilizzato come mezzo per incrementare le opportunità di integrazione ed affermazione della persona, valorizzando lo spirito di corpo e il senso di appartenenza alle Forze armate.





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