Mountain bike, in Val di Sole festeggiano Schurter e Pieterse

Lo svizzero ha festeggiato la sua 35esima vittoria in Coppa del Mondo

Il podio femminile con il secondo posto di Martina Berta
di Carlo Gugliotta
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Lunedì 3 Luglio 2023, 13:53

Daolasa di Commezzadura, in Val di Sole, ha regalato il più emozionante dei finali per la quattro giorni di Coppa del Mondo di Mountain Bike. Nino Schurter si è aggiudicato il suo sesto successo personale in Val di Sole e il trentacinquesimo centro in carriera in Coppa del Mondo di Mountain Bike, con l’olandese Puck Pieterse, in campo femminile, che ha bissato il successo conquistato sempre da queste parti in Coppa del Mondo di ciclocross, lo scorso inverno, sulla neve di Vermiglio. 

Scendendo nel dettaglio della gara maschile, Nino Schurter ha aggiunto un’altra gemma a una carriera irripetibile, in uno dei suoi terreni di conquista preferiti, quello di Daolasa di Commezzadura, che lo ha visto già diventare campione del mondo Under 23 nel 2008. Quella dell’asso elvetico è stata una lunga cavalcata.

Un’autentica lezione di Cross Country impartita ad avversari più giovani da un 37enne che di abdicare non ha alcuna intenzione. Lontani gli italiani: i gemelli Daniele (CS Carabinieri) e Luca Braidot (Santa Cruz-Rockshox) non sono mai stati nel vivo della gara terminando le loro fatiche rispettivamente in 12a e 13a piazza.

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L'Italia e i 20.000 spettatori che hanno vissuto le quattro giornate di gara hanno potuto festeggiare la grande prestazione di Martina Berta, la Campionessa d’Italia capace di regalare una gioia immensa portando il suo tricolore sul secondo gradino del podio del Cross Country, cogliendo proprio nella gara di casa il suo career high in Coppa del Mondo. Soltanto il fenomeno del momento, Puck Pieterse, ha avuto ragione della valdostana della Santa Cruz-Rockshox grazie a una gara condotta e controllata dall’inizio alla fine. Per l’olandese della Alpecin-Deuceninck si tratta della terza affermazione stagionale (su quattro gare) in Coppa del Mondo. 

Martina Berta ha affermato dopo la gara: «Salire sul podio in Val di Sole, per di più con la maglia Tricolore addosso, davanti a tutti questi tifosi, è qualcosa di magnifico. Il pubblico mi ha aiutata tantissimo, in salita c’era così tanto supporto e tanto rumore che dopo 20 secondi di passaggio non sentivo più nulla. Questa mattina non sapevo cosa attendermi, soprattutto dopo un Europeo difficile, ma volevo provare a stare davanti e giocarmi un podio: lo dovevo a questo pubblico, alla tappa di Coppa del Mondo in Italia, e anche per mettermi in gioco nell’ultima Coppa prima del Mondiale».

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