Fiandre, straordinario successo di Gilbert dopo una fuga di 55 km

Fiandre, straordinario successo di Gilbert dopo una fuga di 55 km
di Francesca Monzone
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Domenica 2 Aprile 2017, 17:29 - Ultimo aggiornamento: 19:03
Il padrone di casa Philippe Gilbert della Quick Step Floors con la maglia di campione nazionale  ha vinto dopo una fuga di 55 chilometri l'edizione numero 101 del Giro delle Fiandre. Al secondo posto si é piazzato Greg Van Avermaet della BMC seguito da Terpstra della Quick Step Floors e Van Baarl della Cannondale Drapac. La volata del gruppo per il quinto posto è stata vinta dal norvegese della Katusha Alpecin Alexander Kristoff.
Bravissimi gli italiani che nonostante i pronostici sfavorevoli sono riusciti a entrare nei primi dieci grazie a Sasha Modolo della UAE Fly Emirates che ha chiuso in sesta posizione seguito da Filippo Pozzato della Wilier Selle Italia mentre decimo è stato Sonny Colbrelli della Bahrein Merida.

Un applauso va sicuramente a Matteo Trentin che oltre a rimanere per l'intera giornata nel gruppo dei migliori, è riuscito con il suo lavoro di stopper a rendere agevole il lavoro del suo capitano Gilbert.
Cadute e guasti meccanici hanno completamente riscritto il finale di questa corsa mettendo fuori gran parte dei favoriti. Tra questi, iI campione del mondo Peter Sagan della Bora-Hansgrohe coinvolto in una caduta a 17 chilometri dal traguardo con Van Avermaet e Naesen della della AG2R la Mondiale. Mentre il corridore della BMC è riuscito a rientrare nel gruppo dei migliori, riuscendo a salire poi sul podio, Sagan ha perso tempo perché la sua ammiraglia con una bici di scorta ha tardato ad arrivare. Non è andata meglio al campione fiammingo Boonen. Anche lui è rimasto attardato per un guasto meccanico e quando la sua ammiraglia è arrivata con la bici di scorta, problemi sono stati riscontrati anche su questa escludendo così Boonen dal finale.

Quella di oggi è stata sicuramente una delle edizioni più belle della Ronde. La corsa ha iniziato ad infiammarsi già a 90 chilometri dal finale quando Maciej Bodnar (BORA - Hansgrohe), Tom Boonen, Philippe Gilbert, Matteo Trentin (Quick-Step Floors), Gianni Moscon, Luke Rowe (Team Sky), Bryan Coquard, Sylvain Chavanel (Direct Energie), Sacha Modolo (UAE Fly Emirates),  Sep Vanmarcke (Cannondale - Drapac), Jasper Stuyven (Trek - Segafredo), Alexander Kristoff (Katusha - Alpecin) e Arnaud Démare (FDJ) si sono staccati dal plotone aumentando immediatamente il ritmo e andando a riprendere il gruppetto dei fuggitivi di giornata.

Da questo momento è stato un susseguirsi di azioni, scatti e velocità, con il gruppo dietro che lavorava per recuperare i corridori in testa. Esemplare il lavoro della Quick Step Floors che tutti sapevano essere la squadra più forte sulla carta, con le punte Gilbert e Boonen e il fedele Trentin che non si è risparmiato.
Il Fiandre regina delle corse in Belgio e seconda classica Monumento dell'anno, in questa edizione ha dato spettacolo grazie all'azione epica di Philippe Gilbert che a 55 chilometri dal finale ha tentato un allungo, credendo inizialmente di essere ripreso poco più avanti. Immediatamente il campione Vallone ha iniziato a guadagnare terreno e complici cadute e guasti meccanici dei suoi avversari, è riuscito a prendere bene la fuga, tanto che poi il via libera per tentare di andare da solo verso il traguardo è arrivato dalla sua ammiraglia quando aveva percorso da solo già 20 chilometri.

Per un belga vincere questa corsa è sicuramente la realizzazione di un sogno, ma per un corridore come Gilbert che ha già vinto un mondiale nel 2012, una Liegi-Bastogne-Liegi e due Giro di Lombardia, la vittoria di oggi segna sicuramente uno dei momenti più belli della carriera. La prossima settimana si correrà ancora un'altra classica Monumento, sarà la volta della Parigi Roubaix dove Peter Sagan ha già dichiarato di cercare la rivincita.
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