Giro delle Fiandre, sfida tra Sagan, Gilbert e Van Avermaet. Prima volta per Nibali

Giro delle Fiandre, sfida tra Sagan, Gilbert e Van Avermaet. Prima volta per Nibali
di Francesca Monzone
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Sabato 31 Marzo 2018, 16:47

Domenica di Pasqua gli appassionati di ciclismo potranno seguire una delle corse più belle in assoluto di questo sport, la Ronde Van Vlaanderen, ovvero il Giro delle Fiandre che quest’anno festeggerà  la sua edizione numero 102.
Per alcuni è la classica Monumento per eccellenza e ogni ciclista sogna di poter vincere questa corsa, dove i muri e il pavé rendono il tracciato un autentico inferno. È la corsa del popolo belga, dove i padroni di casa hanno vinto già 69 volte, mentre gli italiani ne hanno conquistate 10. L’ultima vittoria azzurra è del 2007 con Alessandro Ballan che si impose su Hoste e Paolini.
Saranno tanti i big a contendersi la vittoria e tra i più quotati ci sono il campione del mondo Peter Sagan della Bora Hansgrohe, con i due beniamini di casa Gilbert della Quick Step Floors e Greg Van Avermaet della BMC, ma anche Benoot della Lotto-Soudal con gli altri due compagni di squadra di Gilbert, Terpstra e Stybar. A difendere i colori italiani ci sarà Vincenzo Nibali alla sua prima esperienza in questa corsa e Matteo Trentin, più esperto, che sarà il capitano della Mitchelton Scott.
Emozionato il siciliano ha raccontato la sua ricognizione negli ultimi 70 chilometri di tracciato, quelli più duri dove non bastano le gambe per arrivare al traguardo, ma serve una buona dose di fortuna, perché con i muri e il pavé non puoi fare improvvisate. La sfida sembra essere riservata veramente a pochi, con il derby stellare tra il campione mondiale Sagan che ha vinto questa corsa nel 2016 e il campione olimpico Van Avermaet , secondo lo scorso anno e nel 2014 e terzo nel 2015. Gilbert ha trionfato lo scorso anno e anche se ha fatto un lavoro eccezionale alla Gent Wevelgem, è il primo a sostenere che la forma fisica non è la stessa dello scorso anno. Un buon indicatore per i favoriti è stata la E3 Harelbeke, altra classica del pavé fiammingo, chiamata il piccolo Fiandre, che si è corsa la scorsa settimana e dove a vincere è stato Terpstra, su Gilbert e Van Avermaet.
Sagan è fiducioso per questa corsa dove la sua Bora Hansgrohe per la prima volta ha preso parte a questa gara lo scorso anno e ora sono cresciuti molto. Si sente bene Sagan, conferma un’ottima forma fisica e sottolinea come la vittoria alla recente Gent-Wevelgem lo aiuti da un punto di vista psicologico. Anche se la squadra da battere sarà la Quick Step Floors,  la Bora Hansgrohe potrà contare sull’aiuto di Daniel Oss, un uomo fondamentale per queste corse. 
Il percorso 
Si partirà da Aversa  la città dei diamanti e dopo 267 chilometri si arriverà ad Oudenaarde, nelle Fiandre Orientali. La prima parte del percorso sarà senza grandi sorprese con i primi tratti in pavé, il  Lippenhovestraat e il Paddestraat che i corridori incontreranno dopo 80 chilometri di gara. La prima salita epica sarà il  Vecchio Quaremont a 122 chilometri dal via, dove le squadre potrebbero già provare le loro strategie. Poco più avanti ci saranno i due muri ravvicinati ma senza ciottoli, il Kortekeer e l’Edelare e poco più avanti il Wolvenberg. Più avanti ci sarà il pavé del Holleweg e Haaghoek, con i quali non si scherza. Superati i 170 chilometri di corsa ci sarà il Grammont le cui pendenze arriveranno al 19% e che farà la prima selezione, indicando chi sicuramente non vincerà il Fiandre.
In successione si incontreranno il Pottelberg e il Kaniareberg e poi arrivati a 200 chilometri di corsa, ci sarà il secondo passaggio sul leggendario  Vecchio Quaremont-Paterberg, che i corridori risaliranno ancora al chilometro 248. 
In rapida successione ci saranno i brutali Koppenberg, Taaienberg e Kruisberg, prima di affrontare ancora una volta il Quaremont e Paterberg, posti a 16,7 e 13,2 chilometri dal traguardo e saranno le ultime occasioni per coloro che vorranno vincere attaccando.
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