Il Belgio è la nazione più rappresentativa per il ciclismo, qui ci sono due formazioni world tour, la Deceuninck Quick Step e la Lotto-Soudal, squadra sponsorizzata dallo Stato, grazie ai fondi derivanti dal gioco del lotto. “Correre in Belgio per me è una grande opportunità. La Lotto è la squadra più longeva nel panorama mondiale e prima di me solo altri due italiani, Zanini e Cioni, hanno avuto il privilegio di correre con questa maglia. Cercherò di dare il massimo e non deludere chi ha creduto in me”. La Lotto-Soudal ha un progetto speciale per i giovani, ma solo i migliori vengono ingaggiati per crescere con i grandi corridori. “In questa squadra avrò la possibilità di imparare da grandi campioni. Tra i miei compagni ci sono Philippe Gilbert, Caleb Ewan, Thomas De Gent e John Degenkolb, uomini che hanno vinto tantissimo e io sarò sempre pronto ad aiutarli”.
La Lotto-Soudal per il corridore italiano ha grandi progetti. Inizierà a gareggiare a gennaio a Mallorca, per continuare con altre corse di un giorno sempre in Europa. Stefano Oldani avrà la fortuna di crescere con corridori esperti e forse, a settembre, per lui potrebbe esserci la possibilità di fare la Vuelta. I risultati ottenuti fino ad oggi fanno ben sperare e tra questi spicca un titolo italiano a cronometro da juniores, molte convocazioni con la nazionale e importanti piazzamenti al Tour de l’Avenir, il Giro di Francia riservato ai dilettanti. Nel 2019 Stefano si è già distinto tra i professionisti, salendo sul podio di corse, dove a vincere sono stati nomi importanti. Il suo ruolo in squadra è ancora tutto da decidere, le qualità sono tante e le sue caratteristiche si stanno definendo. “Vado bene a cronometro e in salita riesco a stare con i migliori. Sono ancora molto giovane, ma penso che questo sia l’anno in cui capirò che tipo di corridore sono”. Stefano vorrebbe diventare uno specialista delle classiche e in molti, guardandolo correre, dicono che la Liegi-Bastogne-Liegi, sia la corsa per lui.
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