Fiorello riapre la sua “edicola” e scherza su Vespa e sui Papi: dal 5 maggio torna anche in radio

Fiorello
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Lunedì 28 Aprile 2014, 15:52 - Ultimo aggiornamento: 1 Maggio, 12:07

Tra una battuta sui servizi sociali di Silvio Berlusconi, una sulla santificazione di Wojtyla e Roncalli ed una canzone ispirata alle affermazioni di Renzi dalla Annunziata, Fiorello ha riaperto stamattina l'edicola-Fiore, a quasi due mesi dall'incidente in scooter del 3 marzo scorso, che gli aveva procurato un trauma cranico, una ferita sulla fronte e una forte contusione alla spalla destra.

In una nuova e più attrezzata location (presumibilmente la veranda del bar di Corso Francia, da sempre "covo" dello showman e del suo etereogeneo gruppo di commentatori mattutini), dove c'è spazio anche per una tastiera ed una batteria, Fiorello ha festeggiato il rientro a modo suo, tra un commento su un titolo di giornale e una canzone.

Come quando, raccontando che il premier ha definito Grillo e Berlusconi facce di una stessa medaglia, ha intonato insieme all'allegra brigata della sua edicola una filastrocca scritta per l'occasione, che fa dire a Renzi: «Beppe Grillo e Berlusconi, stessa faccia da marpioni/ Voi pensate alle elezioni e invece a me me tocca sono lavorà/ Faccio le riforme, mantengo le promesse, poi toglierò le tasse/Ma dalle mie tasche 80 euro dovrò cacciar...».

Nello sfogliare i giornali, Fiorello (che dal 5 maggio tornerà anche in radio, su Radio1 Rai, con lo spazio "Fuori programma") si ferma anche su una foto che ritrae Bruno Vespa sulla terrazza della Prefettura degli Affari economici della Santa Sede, da dove ha seguito domenica con altri giornalisti la cerimonia di canonizzazione dei due Papi.

«Lo sapete che io con Bruno Vespa ho un feeeling particolare -ha detto Fiorello riferendosi alla lite via Twitter dei giorni scorsi, poi ampiamente rientrata- e prima ho visto Vespa che saltava sui tetti.

Come il telegattone, attaccato all'antenna centrale», ha scherzato Fiorello rispolverando la vecchia sigla del Telegatto.

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