dedito alla formazione e all'aiuto dei ragazzi disagiati.
Un'operazione artistica ma al tempo stesso sociale, nell'ambito di un progetti più ampio di recupero del complesso e di formazione dei giovani. «Volevo metter casa a Torino, col mio teatro, da anni», sottolinea l'attore. «Questa è una bellissima occasione - aggiunge - per mettere insieme creatività e gioco con l'attenzione ai più deboli». Brachetti, che del nuovo teatro è il direttore artistico, ha presentato un ricco cartellone. Il debutto domenica con uno spettacolo di tango. Lo spettacolo con cui debutta a Parigi vi approda invece a gennaio.
Un istrionico Brachetti, ben calato nelle vesti di presentatore sul palco della sua nuova casa artistica, chiamata anche "teatro delle 300 lampadine" per via delle tante luci dislocate lungo la galleria e sulle colonne, ha
raccontato oggi la storia di questo nuovo progetto alla città. «Lo desideravo da tempo, ospiterà teatro di magia,
illusionisti, comici, acrobati, cantanti, poeti, insomma tutti i creativi che avranno qualcosa da raccontare e che ci piacerà offrire alla città», ha detto entusiasta.
© RIPRODUZIONE RISERVATA