Salvatore Accardo: «Il mio Vivaldi per le scuole è rock»

Salvatore Accardo con la Junior Orchestra
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Lunedì 23 Ottobre 2017, 21:20 - Ultimo aggiornamento: 24 Ottobre, 18:36
Salvatore Accardo da bambino aveva un sogno: possedere un vero violino. «Sono nato nel 1941, in piena guerra, e soldi ce n’erano pochi. Ho sempre avuto una sorta di ossessione per il suono del violino, che avevo la ventura di ascoltare grazie alla passione per la musica di mio padre, Vincenzo Accardo. Costruivo con il cartone e gli elastici dei piccoli strumenti, pizzicavo quelle corde improvvisate e cercavo di suonare, pensate un po’, Lili Marlene. Il giorno del mio terzo compleanno mio padre mi fece trovare un vero violino sul letto. Aveva speso mille lire, un fortuna, e mia madre si infuriò. Devo a quel’ incauto acquisto, come disse mia madre all’epoca, la realizzazione dei miei sogni», dice il Maestro Salvatore Accardo, oggi uno dei più grandi musicisti al mondo.
Si deve a quel sogno realizzato un progetto ambizioso e di grande generosità verso i giovani musicisti italiani che il Maestro Salvatore Accardo ha messo in piedi con Laura Gorna, primo violino della sua orchestra, l’Orchestra da Camera Italiana. Il progetto si chiama
Il sogno di un violino. « Oggi è sempre più difficile per i giovani musicisti, e ce ne sono di straordinari, iniziare una carriera che dia loro soddisfazioni come quelle che ho avuto io», dice il Maestro Accardo.
Ed ecco che per aiutare l’inserimento in una vera grande orchestra nasce 
Il sogno di un violino, che dà la possibilità a musicisti anche giovanissimi (due hanno solo diciassette anni) di cominciare a suonare nell’Orchestra da Camera Italiana in una serie di quattro concerti al Teatro Eliseo che faranno storia.
Il primo concerto, il 30 ottobre, è dedicato a Vivaldi. “Suoneremo le Quattro Stagioni, la composizione più popolare di Vivaldi, che ha più incisioni della Nona di Beethoven, e lo faremo ascoltare nella sua purezza, con parti che sono degne di Jimmy Hendrix, del rock vero e proprio”, continua il Maestro Accardo. Si prosegue poi il 13 novembre, sempre al Teatro Eliseo, con il concerto “Bach versus Piazzola”, l’11 dicembre “Sulle ali del canto”, il 15 gennaio 2018 “W l’Italia”.
Tutti concerti prevedono che alle prove del mattino siano invitati i bambini delle scuole primarie e secondarie:
«Insegnare ai nostri bambini l’ascolto della musica è uno dei doni più grandi che possiamo lasciare loro -  dice il Maestro Accardo - Purtroppo la scuola ha dimenticato la musica; è un delitto, perché i bambini capiscono la musica a meraviglia, e io sono felice di ospitarli ai miei concerti, di parlare con loro e rispondere alle loro domande.
Non vedo l’ora di incontrarli la mattina del 30 ottobre, voglio raccontare loro la storia delle Quattro Stagioni, sono certo che con il loro incanto e la bellezza della musica di Vivaldi faremo qualcosa di buono
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