Strage di Palermo, i figli torturati con catene e attrezzi da camino. Giovanni Barreca: «Ho fatto il bene della mia famiglia»

Mercoledì 14 Febbraio 2024, 12:27 - Ultimo aggiornamento: 15 Febbraio, 09:01

Le torture

È stato Barreca, sabato notte, a chiamare i carabinieri. «Ho ucciso la mia famiglia, venite a prendermi», ha detto al telefono ai militari. L'indagato, un fanatico religioso con l'ossessione del demonio, ha risparmiato la terza figlia, una 17enne, unica sopravvissuta al massacro. Sabato verranno eseguite le autopsie sui corpi dei fratelli Emanuel, 5 anni, e Kevin, di 16, e sui resti della madre, Antonella Salamone. I due ragazzini, trovati senza vita sui loro letti, sarebbero stati soffocati con una sciarpa e incaprettati con delle catene, probabilmente venerdì. Nella casa sono stati sequestrati attrezzi da camino coi quali sarebbero stati picchiati. Kevin ed Emanuel avevano anche degli strofinacci in bocca. Non sono ancora chiare invece la data e la causa della morte di Antonella Salamone, le cui spoglie carbonizzate sono state scoperte domenica sotto pochi centimetri di terra vicino alla villetta della coppia.

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