Il padre violento
Con il padre invece il rapporto era molto conflittuale, il ballerino lo ha descrittto come un violento: «Usava molto le mani e mandò diverse volte mia madre in ospedale. Una volta mi tirò in faccia un posacenere di cristallo, di quelli anni 70, quadrati. Non parlai per settimane. Mi portarono da uno psicologo per superare questo mutismo, ovviamente di nascosto da mio padre. Il giorno che scoprì che mi ero iscritto alla scuola di ballo venne a pranzo per rimproverarci. Lui stava urlando, prese una bottiglia d’acqua di vetro, la spaccò contro un muro e andò contro mamma. Lei iniziò a difendermi. Io mi misi in mezzo e per la prima volta gli urlai in faccia “Vattene, vattene” finché non se ne andò».