Guerra, l'escalation: jet americani e israeliani attaccano basi dell'Iran in Siria (12 morti), ribelli dello Yemen abbattono drone dell'Usaf

Giovedì 9 Novembre 2023, 13:30 - Ultimo aggiornamento: 18:39

Il drone americano abbattuto dai ribelli Houthi

Bisogna invece fare un balzo di quasi duemila chilometri per constatare la pericolosità dell'arsenale missilistico dei ribelli Houthi che il 31 ottobre hanno lanciato dal nord dello Yemen missili contro il territori di Isreale che ospita anche una centrale nucleare a Dimona, nel sud del paese. Centrale ben difesa da batterie di missili Patriot. Israele ha denunciato l'attacco riferendo che i missili, che si ritiene forniti dall'Iran, sono stati abbattuti grazie a caccia intercettori F-35 (al loro primo successo in volo) e a batterie di missili antimissili Arrow 3 (utilizzate forse per la prima volta).

Gli Houthi, il cui slogan è “Morte all’America, morte a Israele, maledizione agli ebrei e vittoria all’Islam”, sono invece riusciti ad abbattere l'altro ieri un drone americano MQ-9 che pattugliava l'area sopra il Mar Rosso.

Non è la prima volta che gli Houthi celebrano un successo di questo tipo: si tratta infatti del terzo drone tirato giù dai ribelli che controllano vaste aree dello Yemen. Dopo il 7 ottobre, però, queste ostilità assumono un valore ben più pesante. Senza dimenticare che il 19 ottobre gli Houthi avevano giù lanciato una salva di cinque missili da crociera verso Israele: uno l'ha abbattuto l'Arabia Saudita e quattro sono stati centrati dal missili lanciati dal cacciatorpediniere della marina americana "Carney" schierato nel Mar Rosso settentrionale. Va da sé che contraerea missilistica ha bisogno dei dati raccolti anche dai droni come i Reaper.

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