Lo scenario peggiore
Secondo l'American Nuclear Society, anche lo scenario peggiore per la centrale nucleare di Zaporizhzhia, sequestrata dall'esercito russo, non rappresenterebbe un pericolo radiologico per la popolazione. L'Energoatom spiega: «I nostri esperti hanno considerato attentamente gli "scenari peggiori", tra cui l'incendio e la detonazione deliberata dei reattori e dei contenitori di stoccaggio del combustibile esaurito. Non prevedono una situazione che porterebbe a conseguenze radiologiche pericolose per la salute pubblica».
Statement from the American #Nuclear Society on Ukraine's #Zaporizhzhia nuclear power plant: https://t.co/OqbHIl9tQy pic.twitter.com/nacIqGs6TJ
— American Nuclear Society (@ANS_org) July 5, 2023
L'American Nuclear Society ricorda che i sei reattori della ZNPP sono fermi da oltre un decennio e non producono più calore sufficiente a causare un rapido rilascio radiologico. Nella nota si legge che: «La ZNPP è stata progettata per resistere alle minacce naturali e antropiche. Le spesse strutture di contenimento in cemento armato rinforzato con acciaio proteggono i nuclei dei reattori e sono progettate per mantenere i materiali radioattivi isolati dall'ambiente. Nell'improbabile caso in cui le strutture di schermatura venissero violate, qualsiasi potenziale rilascio di materiale radioattivo sarebbe confinato nell'area immediatamente circostante i reattori. Pertanto, ZNPP non sarà una nuova Chernobyl o Fukushima».