Ucraina, arruolamento obbligatorio dai 25 anni e non sarà possibile lasciare l'esercito dopo 36 mesi

Ora che è stato approvato dal parlamento, il disegno di legge sulla mobilitazione deve essere approvato dal relatore e convertito in legge da Zelensky

Ucraina, arruolamento obbligatorio dai 25 anni e non sarà possibile lasciare l'esercito dopo 36 mesi
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Giovedì 11 Aprile 2024, 18:40

Arruolamento obbligatorio dai 25 anni in su. È il Guardian a riportare la notizia che il parlamento ucraino, dopo un lungo e controverso dibattito, ha approvato un disegno di legge sulla mobilitazione, per reclutare centinaia di migliaia di rinforzi. I numeri saranno inferiori ai 500mila inizialmente richiesti, anche se la cifra esatta non è stata precisata. Molti saranno uomini di 25 e 26 anni, idonei all’arruolamento forzato per la prima volta. Inoltre, a causa delle pressioni dei comandanti ucraini preoccupati per l’impatto mentre la guerra si avvicina ai tre anni, è stata cancellata la norma che avrebbe consentito ai soldati di lasciare l’esercito dopo 36 mesi di servizio.

I PROVVEDIMENTI

I parlamentari, racconta il Guardian, avevano respinto una prima versione del disegno di legge a gennaio, mentre alla versione rivisitata, proposta a febbraio ha avuto 4.000 emendamenti in un dibattito controverso che si è concluso giovedì con l'approvazione in seconda lettura. Alcune disposizioni chiave sono già state trasformate in legge dal presidente, Volodymyr Zelenskiy, separatamente, inclusa una disposizione per abbassare l’età minima per la coscrizione militare maschile da 27 a 25 anni.

Gli uomini più giovani a partire dai 18 anni potranno fare volontariato nell'esercito come prima, ma non potranno essere costretti al servizio in prima linea, mentre l'età massima di 60 anni rimane invariata. L’Ucraina ha bisogno di nuove reclute per mantenere le linee del fronte sempre più assottigliate e per far ruotare i veterani sul campo di battaglia mentre deve far fronte a un numero crescente di vittime e alle nuove offensive russe lungo il fronte orientale. Ma è probabile, sostiene il quotidiano britannico, che quanti volessero combattere si siano già arruolati all'inizio del conflitto.

IL FRONTE

Intanto la  Russia ha continuato la sua campagna di bombardamenti durante la notte, concentrandosi sulle centrali elettriche e su altre parti della rete energetica ucraina. La regione di Kharkiv è stata colpita almeno dieci volte, lasciando 200mila  case senza elettricità, mentre è stato necessario fermare la metropolitana cittadina. Quattro persone sono morte in un bombardamento a Mykolaiv, nel sud dell'Ucraina. La compagnia energetica ucraina Centerenergo ha dichiarato che una centrale elettrica a Trypilska, nella regione di Kiev, è stata distrutta. «Tutti i lavoratori che erano in turno durante il bombardamento sono vivi», ha dichiarato  Andriy Hota, vertice della società, ma il sito abbia perso tutta la sua capacità di generazione.

LE POLEMICHE

A dicembre, Zelenskiy aveva detto che l'ex comandante in capo Valerii Zaluzhnyi aveva richiesto da 450.000 a 500.000 nuove reclute, ma il mese scorso il sostituto di Zaluzhnyi, Oleksandr Syrskyi, aveva detto che la cifra era stata «significativamente ridotta». Il numero preciso richiesto non è stato specificato. Mercoledì, riferisce ancora il Guardian, è scoppiata una nuova disputa dopo la caduta della clausola di smobilitazione. Una lettera trapelata di Syrskyi al segretario alla Difesa, Rustem Umerov, affermava che la questione avrebbe dovuto  essere discussa in un futuro disegno di legge, manifestando la preoccupazione che decine di migliaia di persone avrebbero potuto lasciare l'esercito a partire da febbraio del prossimo anno. Dmytro Lazutkin, portavoce del ministero della Difesa ucraino, mercoledì, ha dichiarato: «al momento è impossibile indebolire le forze di difesa. Non possiamo prendere decisioni affrettate adesso».

L'ESERCITO

Il ministero della Difesa ha affermato che il soccorso ai soldati è un problema. «È chiaro che le persone che hanno combattuto fin dall'inizio e che hanno difeso dal 2022 stanno diventando stanche ed esauste», ha detto Lazutkin. Alcuni soldati si sono lamentati delle nuove disposizioni. «È un disastro», ha detto all'agenzia di stampa Afp Oleksandr, 46 anni, un artigliere della regione di Donetsk. «Se una persona sa quando verrà smobilitata, avrà un atteggiamento diverso - ha detto - ma essere trattatiì come schiavi non porterà a nulla di buono» Il disegno di legge prevede controlli medici obbligatori per coloro che detenevano lo status di “parzialmente idoneo” ora abolito per verificare se sono idonei a prestare servizio. In futuro, le persone mobilitate saranno considerate ammissibili o non ammissibili per motivi di salute.

L'ITER

Ora che è stato approvato dal parlamento, il disegno di legge sulla mobilitazione deve essere approvato dal relatore e convertito in legge da Zelenskiy. Si prevede che diventi legge il mese prossimo.

Intanto la Russia ha mobilitato silenziosamente nuove reclute nel corso del 2023 e del 2024, anche se le cifre ufficiali potrebbero essere esagerate. Vladimir Putin ha dichiarato alla fine del 2023 che si erano arruolate nell’esercito 486.000 nuove reclute e che 1.500 al giorno firmavano contratti. Martedì, il ministero della Difesa russo ha affermato che altre 100.000 reclute si sono arruolate nell’esercito finora nel 2024.

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