Giambruno, nuovi fuorionda? L'ipotesi del passo indietro per stoppare altri video di Striscia la notizia

Mercoledì 25 Ottobre 2023, 12:35 - Ultimo aggiornamento: 14:13

I presupposti e le conseguenze

Il vero vulnus risale a tanto tempo fa, ammettono alcuni compagni di partito di Meloni, e sarebbe questo: Giorgia non poteva dire ad Andrea che in scena non si sta in due, ma in uno soltanto, e in questo caso quell’uno era lei essendo diventata premier e lui non doveva comparire più pubblicamente se non come silenzioso accompagnatore di lei nelle occasioni mondane? Non si ebbe allora il coraggio della chiarezza e del passo indietro di Giambruno, anzi si pensò di contenere il suo protagonismo - è pur sempre un giornalista che vive di video e di notorietà a cui non è facile rinunciare neppure per amore - dandogli la conduzione di una trasmissione nella speranza che non andasse sopra le righe. Invece ci è andato eccome. E adesso fioccano le teorie del complotto, le arrabbiature, i paragoni (è come quando Mediaset attaccava Fini sul caso Tulliani? E’ il bis del famigerato metodo Boffo?) e perfino le conseguenze in Borsa: con Mediaset che perde il 6 per cento il che significa che per gli investitori qualcosa sta succedendo tra una delle principali aziende italiane e il governo del Paese. Le Cassandre del Palazzo, categoria di cui la politica abbonda, interpretano il video di Meloni, inviato all’evento del Brancaccio, come lo sfogo di chi è convinta che altre «cattiverie» pioveranno su di lei e sul suo inner circle. Di certo il “molti nemici, molto onore” e «noi non abbasseremo la testa di fronte a tutti quelli che vogliono elimianarci» - questo il senso del video - dà fiato a chi teme nuovi capitoli in questa telenovela a forti ingredienti gossip che dovrebbe essere inguardabile eppure si sta rivelando molto pop in una Paese che non dovrebbe farsi distrarre da cose così ma concentrarsi sulle difficoltà economiche e sulle strategie pubbliche per superarle.

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