Eleonora Giorgi, chi è: film, matrimonio, figli e quel David di Donatello vinto per "Borotalco" di Verdone

Venerdì 24 Novembre 2023, 19:50

Le collaborazioni

Lunghissimo l'elenco degli incontri professionali felici, di cui lei stessa ha sempre parlato. «Salce e Villaggio che coppia. Celentano è tra gli uomini più sexy mai conosciuti: simpatico, ironico e molto cavaliere, ci siano divertiti da pazzi. Quelle sue pause, le sue lentezze, sono fantastiche, caratteristica anche di Pozzetto. Per la mia immagine devo molto a Luca Sabatelli. Tra le persone a cui voglio più bene c'è Massimo Ranieri». La vita privata si è incrociata spesso con il cinema: «Quando incontrai Rizzoli mi dissi: non sono più sola, era anche un produttore e con Castellano e Pipolo arrivò il ciclo delle commedie anni 80, solari, raffinate. Un pomeriggio andai all'Odeon di Milano per vedere la reazioni del pubblico o per "Mani di velluto" la sala era gremita, ridevano tutti, grandi e bambini. Ora credo sia un supermercato».

Poi arrivò Borotalco. «È stato l'apice di quel periodo. Venivo da "Nudo di donna" con Manfredi, poi avrei girato per la Cavani con Mastroianni, finalmente ero con un mio coetaneo! Il personaggio di Nadia è stato scritto su di me, comica, peperina. Mi ricordo che a Los Angeles ero in un ristorante con Jack Nicholson e Warren Beatty e fui travolta dai fans italiani: feci un figurone! Ancora oggi su Instagram mi scrivono ragazzi di ogni età che amano quel film. Vinsi il David, rifiutai di fare Fantastico e poi niente più».

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