Donatella Colasanti, come si è salvata dal massacro del Circeo? Dall'incontro con Izzo e Ghira alle violenze, poi il tumore al seno: la sua lotta per la giustizia

Mercoledì 15 Novembre 2023, 11:19 - Ultimo aggiornamento: 16 Novembre, 11:04

La battaglia per la giustizia

Ma il coraggio di Donatella non si ferma alla sopravvivenza, la Colasanti vuole che sia fatta giustizia così inizia la sua battaglia legale contro gli aguzzini. Donatella, non tentenna minimamente e racconta per filo e per segno ciò lei e Rosaria Lopez hanno subito in quel giorno e mezzo. Un atto che ha dello straordinario, anche solo per il dolore di fronteggiare così le violenze fisiche e psicologiche subite. A ciò si deve però aggiungere un contesto quanto meno ostico, oltre alla sua giovanissima età, un’importante differenza di classe sociale rispetto agli aguzzini. I tre, con famiglie conosciute e benestanti e vicini ai movimenti neofascisti, contro una ragazza comune, in un’epoca in cui lo stupro era ancora considerato nel diritto come reato contro la pubblica morale. Il processo sarà seguito dalla mobilitazione del movimento femminista, e molte associazioni si presenteranno come parte civile. A difenderla c'è Tina Lagostena, avvocata impegnata nella difesa delle donne e dei loro diritti. Proprio la battaglia della sua avvocata, Tina Lasgostena Bassi, porta al riconoscimento di un reato contro la persona.

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