Donatella Colasanti, come si è salvata dal massacro del Circeo? Dall'incontro con Izzo e Ghira alle violenze, poi il tumore al seno: la sua lotta per la giustizia

Mercoledì 15 Novembre 2023, 11:19 - Ultimo aggiornamento: 16 Novembre, 11:04

Il ritrovamento delle ragazze

Dopo aver capito che l'amica era stata uccisa, Donatella cerca di raggiungere il telefono per chiedere aiuto ma i suoi aguzzini la scoprono così decidono di uccidere anche lei, prima provano a strangolarla con una cintura ma la cinghia si spezza quindi la colpiscono con una spranga di ferro alla testa. Lei capì che l'unico modo per tentare si salvarsi era fingersi morta e così fece. Dopo qualche ora i tre ragazzi lasciano la villa del Circeo dopo aver chiuso le ragazze avvolte in coperte nel bagagliaio dell'auto con cui erano arrivati nella residenza. Tornano a Roma e parcheggiano la Fiat 127 in via Pola, nel quartiere Trieste dove abitavano e vanno al ristorante, sarebbero (nel loro piano) tornati dopo a disfarsi dei corpi. A quel punto Donatella comincia a dare colpi sull'auto e quei rumori vennero sentiti da un metronotte che chiamò i carabinieri. Arriva poi anche un reporter che aveva sentito alla radio della polizia un'allarme per rumori sospetti in un auto. Il resto è storia.

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