Dieta Mind, per cervelloni 7
Al quarto posto si classifica la dieta Mind. Come si deduce dal nome, è interessata a migliorare le funzioni del cervello. Alla sua base mette verdure a foglia verde, noci e frutti di bosco in grado, secondo gli studi condotti dalla creatrice della dieta di ridurre potenzialmente il rischio di declino cognitivo. La dieta Mind è un modello alimentare nato nel 2015 in seguito a uno studio condotto da Martha Clare Morris e dagli esperti del Rush University Medical Center di Chigago.
MIND Diet Can Significantly Protect Against Alzheimer’s Disease Researchers Suggest 🥦 🫐 🥑https://t.co/GZ6hACxrUZ pic.twitter.com/1zCaUcHEE8
— Organic Live Food (@OrganicLiveFood) October 6, 2023
Le linee guida di questo modello dietetico prevedono il consumo di 15 alimenti considerati “salutari” per il cervello e di 5 alimenti che non lo sono, che invece vanno limitati a tavola. In questo modo con il passare del tempo si proteggono le funzioni cerebrali e si previene l’invecchiamento precoce del cervello e il declino cognitivo legato all’avanzare dell’età. Seguire la dieta Mind è abbastanza semplice: basta inserire nei menù tutti quegli alimenti che secondo la scienza hanno un potere fortemente protettivo per la salute del cervello e moderare le porzioni e le frequenze settimanali del consumo di tutti quei cibi che al contrario possono danneggiarlo.