Il bivio delle Comunali: la doppia sfida di Salvini, le ambizioni di FdI, i nodi dell'alleanza Pd-M5S

Domenica 5 Giugno 2022, 00:11 - Ultimo aggiornamento: 09:29

Matteo Renzi

Prove tecniche di alleanze per capire con chi andare

Un po’ con il centrodestra (a Verona, Rieti, Genova e Catanzaro). Un po’ col centrosinistra (a Parma). Un po’ per conto suo (a Palermo dopo aver appoggiato inizialmente Lagalla ci ha poi ripensato) o con Azione (Monza, Como). Matteo Renzi gioca a tutto campo per dimostrare che i poli del vecchio bipolarismo sono ammaccatissimi e che, senza il suo contribuito, grande o piccolo che sia («Io con il 2 per cento faccio tutto, e influenzo ogni cosa, compresa l’elezione del Capo dello Stato», assicura il leader di Italia viva) nessuno vince. Renzi smentisce chiunque dice che si sta buttando a destra, ma il 12 giugno gli servirà sicuramente per contarsi e contare i voti degli altri e a quel punto, se tutti zoppicano nelle urne, decidere anche che cosa fare “da grande”.

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