Clementino, dal freestyle in strada al successo come presentatore: chi è il rapper ospite allo show di Gigi D'Alessio

Giovedì 1 Giugno 2023, 17:46

La carriera

La partecipazione di Clementino alla compilation “Napolizm: a fresh collection of neapolitan rap” (che esce solo negli Stati Uniti) e la collaborazione con Malva e DJ Rex gli fa ottenere un contratto discografico con Lynx Records. Nel 2006 infatti presenta il suo primo album “Napolimanicomio”, rappato sia in italiano che in napoletano. Già qui sono presenti importanti partecipazioni di artisti come OneMic, Kiave e Francesco Paura. Tre anni più tardi, nel 2009, insieme a DJ Tayone e Francesco Paura fonda Videomind con i quali pubblica album “Afterparty”. Nel 2011 esordisce il suo secondo album “I.E.N.A”. Il titolo è l’acronimo di “Io E Nessun Altro” perché i brani raccontano solo e soltanto di Clementino. Iena è un alter ego dello stesso artista, metafora del fatto che “lasciava a terra la carcassa degli avversari” musicali. Arriva così la collaborazione con Fabri Fibra con cui dà vita al progetto Rapstar. Da questa unione nasce “Non è gratis”. Dopo “Iena”, esce il terzo album, “Armageddon” con la partecipazione di Dope One e il beatmaker O’Luwong. Il videoclip del primo singolo estratto “Bomba atomica” viene pubblicato il 21 dicembre 2012, la data secondo cui sarebbe avvenuta la fine del mondo.

L’11 dicembre 2013 arriva “Mea culpa”, lavoro inciso sotto l’etichetta Tempi Duri Records con le voci di Fabri Fibra e Marracash e cantautori Gigi Finzio e Jovanotti. L’album diventa presto disco d’oro con 250.000 copie vendute. Nello stesso anno è ospite al Giffoni Film Festival assieme a Ensi e Salmo, altri due personaggi della scena hip hop italiana. È la prima volta che un festival cinematografico si schiude a questo genere musicale. Clementino apre il concerto di Snoop Dogg (o Snoop Lion) e viene convocato nella Nazionale Italiana Cantanti, squadra di calcio di cantanti italofoni. Nel 2014 pubblica la versione in italiano e napoletano del famoso brano di Eminem “Rap God”, canzone che è entrata nel Guinness dei primati con il maggior numero di parole pronunciate in un brano (1.560 parole in 6 minuti e 4 secondi, con una media di 4,28 parole al secondo).

Seguono altri due album “Miracolo!” (2014) e “Ora o mai più” e “Woodstock” con Rocco Hunt (2015) e 7° posto al Festival di Sanremo 2016 con “Quando sono lontano”. L’anno dopo Clementino ci riprova a Sanremo con “Ragazzi fuori”, ma si classifica al 16° posto. Segue “Vulcano” del 2017 e l’ultimo album “Tarantelle” (2019) dove sfoggia quel che Clementino chiama “Black Pulcinella”, un mix di hip hip americano old school e radici napoletane.

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