Cina sfida Filippine e Vietnam per le isole strategiche del Pacifico: cannonate ad acqua contro le navi rivali. Le basi segrete dei palloni-spia

Venerdì 10 Novembre 2023, 14:48 - Ultimo aggiornamento: 20:02

Le rivendicazioni delle Filippine

I due Paesi, che hanno una lunga storia di controversie marittime, si sono scambiati anche questa volta accuse reciproche sulla responsabilità. Manila ha detto che la guardia costiera cinese e altre navi «hanno molestato, bloccato ed eseguito manovre pericolose». impegnate a «impedire o a ostacolare illegalmente un rifornimento di routine» delle truppe filippine all'avamposto. La Task Force nazionale per il mar delle Filippine occidentali ha precisaato in una nota un'unità della guardia costiera cinese ha anche sparato con un cannone ad acqua. La Cina, da parte sua, ha replicato di aver «adottato misure di controllo» contro due navi da trasporto filippine e tre navi della guardia costiera che, a suo dire, si trovavano nelle acque cinesi.

«Le azioni delle Filippine hanno violato la sovranità territoriale della Cina», ha detto il portavoce della Guardia costiera Gan Yu, esortando Manila «a fermare immediatamente le azioni illecite». Pechino rivendica la quasi totalità del mar Cinese meridionale, acque ritenute strategiche per il transito di merci e le ricche di risorse naturali, e ha ignorato una sentenza internazionale del 2016 secondo cui le sue pretese - soprattutto basate su presunte ragioni storiche - non hanno alcuna base legale. L'amministrazione del presidente filippino Ferdinand Marcos ha criticato l'aggressività cinese, pubblicando foto e video a sostegno delle accuse, oltre a rafforzare i legami sulla sicurezza con Usa e Giappone.

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