Variante Eris, dopo i primi sintomi quali medicinali assumere? Quali vanno evitati? Le linee guida

Martedì 19 Settembre 2023, 09:12 - Ultimo aggiornamento: 25 Settembre, 16:20

Saturimetro

Anche in assenza di crisi respiratorie evidenti, è bene monitorare l’evoluzione della malattia, perché vi è la possibilità di ipossiemie non altrimenti rilevabili, condizioni caratterizzate da una bassa ossigenazione del sangue, nonostante la respirazione rimanga apparentemente normale. Ecco perché uno dei parametri più importanti da tenere monitorato è la saturazione dell’ossigeno nel sangue. Questa può essere registrata grazie a un saturimetro. Secondo quanto riportato sul sito del San Raffaele di Milano «se nei soggetti adulti sani, non fumatori, una saturazione normale supera il 95%, con l’avanzare dell’età questa percentuale tende ad abbassarsi, in particolare se concomitano patologie polmonari e/o cardiovascolari. Nei pazienti Covid-19 positivi domiciliati bisogna considerare come valore soglia il 92%». «Per valutare in modo ancora più preciso la situazione - si legge ancora - è consigliabile monitorare l’ossigenazione del sangue sotto sforzo, camminando per esempio per circa 6 minuti e osservando attentamente i valori registrati. Se la percentuale scende sotto il 92%, o di almeno 3 punti percentuali rispetto al basale a riposo, è bene informare il proprio medico di famiglia e valutare insieme come procedere».

© RIPRODUZIONE RISERVATA