Eris, è in arrivo una nuova ondata Covid? Mascherine, tamponi, vaccini e comportamenti: il vademecum

Sabato 16 Settembre 2023, 11:19 - Ultimo aggiornamento: 25 Settembre, 16:20

Vaccino

Raccomandazione unanime è il vaccino per gli anziani. «Il milione di over-90 nel nostro Paese andrebbe immediatamente immunizzato con il siero aggiornato contro Covid-19, già da ottobre quando partirà la nuova campagna vaccinale sul territorio», è l’indicazione del presidente della Società italiana di gerontologia e geriatria, Andrea Ungar. Sopra i 90 anni, infatti, «il soggetto è connotato da una altissima fragilità, indipendentemente dalle patologie conclamate. Da ottobre - sottolinea - il consiglio per tutti gli over-90 e over-80 è di effettuare anche la vaccinazione antinfluenzale, che può essere fatta nella stessa seduta della vaccinazione anti-Covid, oltre alle vaccinazioni anti-Zoster e anti-pneumococco». Per proteggere gli anziani, cruciale è poi il coinvolgimento dei familiari: «Sarebbe bene che anche i familiari stretti di un over-90 si vaccinassero contro il Covid», se vicini al loro congiunto. Per Matteo Bassetti, direttore della clinica Malattie infettive del Policlinico San Martino di Genova, la soglia di età deve essere inferiore. «Dobbiamo far sì che il 100% dei settantenni facciano il richiamo. Sotto questa età è importante che lo facciano i fragili, come chi ha un tumore, una leucemia o malattie respiratorie, chi assume cortisone. Su questi dobbiamo avere livelli molto migliori della campagna per la quarta dose: all’epoca si è vaccinato solo 8% dei fragili». A differenza delle campagne vaccinali del 2021 e 2022, ha detto l’infettivologo, «in cui la vaccinazione contro il Covid era stata aperta a tutta la popolazione per creare un’immunità di massa, oggi le persone che hanno un sistema immunitario che funziona bene se vogliono non fare il vaccino, possono non farlo. Ma noi dobbiamo andare diritto alle fasce più deboli della popolazione, che possono avere conseguenze più gravi dall’infezione: prima di tutto gli anziani, dai 70 anni in poi e i fragili». Quindi «se dobbiamo mettere risorse per convincere queste persone, è bene che la platea sia più ristretta».

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