Mascherine
In luoghi particolarmente affollati o in presenza di soggetti anziani e fragili o immunodepressi, è sempre consigliabile indossare un dispositivo di protezione delle vie aeree, o mantenere una certa distanza. Questo il consiglio dei medici. Tuttavia, in Italia, al momento non sussiste più alcun obbligo di indossare la mascherina, fatta eccezione per la Lombardia dove è già attiva una circolare che ne impone l’uso - preferibilmente di tipo Ffp2 - negli ospedali e nelle Rsa per operatori e visitatori. La direzione Welfare della Regione ha inviato una circolare alle Ats, Asst e Irccs con alcuni aggiornamenti su tamponi e mascherine per proteggere i soggetti sensibili. In particolare la nota ribadisce la necessità di indossare le mascherine per operatori e visitatori di strutture con pazienti fragili ed è richiesto il tampone in pronto soccorso a chi si presenta con problemi respiratori e tosse, a chi non mostra sintomi ma deve essere ricoverato in reparti dove si trovano pazienti immunodepressi o in ostetricia. Altro luogo a rischio per la diffusione del contagio, considerata la scarsità di spazio, è la scuola. «L’indicazione che arriva dai presidi ai professori e bidelli è quella di evitare gli assembramenti degli alunni, soprattutto in questi primi giorni di lezione. In molte scuole poi a chi lo chiederà distribuiremo le mascherine utilizzando le tantissime scorte che ci furono date durante la fase critica della pandemia. Stessa cosa avverrà con il gel disinfettante. Il nostro in ogni caso è un invito a indossare la mascherina, poiché l’utilizzo non è obbligatorio», afferma Mario Rusconi dell’Associazione presidi.