Il caffè fa bene con un cuore sano: glicemia salva e niente aritmie. Lo studio legato a sostenze durante la tostatura

Martedì 2 Maggio 2023, 21:45 - Ultimo aggiornamento: 10 Maggio, 08:50

Sonno, attività fisica e glicemia

La prima in cui bevevano caffè e la seconda in cui dovevano astenersi dal consumarne anche una tazzina. Sono stati valutati gli eventi aritmici (con un holter ECG), i livelli di attività fisica nonché i periodi di sonno o di veglia (attraverso l’uso di un accelerometro che conta i passi percorsi), ed infine i livelli glicemici attraverso un apparecchio normalmente usato dai diabetici per monitorare in continuo la glicemia. Contrariamente a quanto normalmente ritenuto, il consumo di caffè, in soggetti normali, non porta alcun aumento delle aritmie atriali, né tanto meno provoca un aumento di rischio di fibrillazione atriale. Anche per le aritmie ventricolari (più potenzialmente pericolose) una tazzina di caffè non ha un grosso effetto. Al contrario nei giorni “caffeinati” i soggetti in esame hanno avuto una significativamente maggiore attività fisica a cui ha però corrisposto una riduzione del sonno giornaliero (36 minuti in meno di media).

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