I pazienti oncologici e gli astronauti che sono impegnati nelle missioni spaziali vengono sottoposti allo stesso stress fisico.
È la conclusione di una ricerca Usa che ha messo a confronto gli adattamenti e le sfide a cui vanno incontro i malati di cancro durante e dopo la chemioterapia o gli altri trattamenti antitumorali e quelle degli astronauti prima, durante e dopo una missione spaziale.
Due esperienze molto distanti tra loro, che secondo i ricercatori del Memorial Sloan Kettering Cancer Center di New York, hanno, invece, molto in comune. Obiettivo dello studio, frutto della collaborazione tra Nasa e National Cancer Institute americano era quello di investigare gli aspetti comuni tra pazienti oncologici durante le terapie e astronauti durante le missioni.
Ciò che è emerso dal lavoro, pubblicato sulla rivista scientifica Cell, è una diminuzione della massa ossea e muscolare, che si manifesta insieme a un aumentato rischio di patologie cardiovascolari sia nei pazienti oncologici sia negli astronauti. «Abbiamo rilevato sorprendenti somiglianze – afferma Jessica Scott, autrice dello studio – che si estendono anche alle funzioni cerebrali.
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