Mamma e bimbo rischiano la vita per una massa al cuore al momento del parto: intervento record a Torino

La doppia operazione all'Ospedale Molinette, che si conferma ancora una volta un'eccellenza

Mamma e bimbo rischiano la vita per una massa al cuore al momento del parto: intervento record a Torino
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Giovedì 2 Novembre 2023, 13:17

È stato un lavoro di squadra quello dell'Ospedale Molinette di Torino. Cardiochirurghi, ginecologi, anestesisti, cardiologi, neonatologi, ostetriche, perfusionisti ed infermieri si sono trovati a collaborare per salvare la vita di una donna torinese di 38 anni, incinta con gravidanza a termine, arrivata in ospedale in gravi condizioni. La donna, infatti, non riusciva più a respirare poiché il suo cuore era oppresso da una massa benigna che bloccava la valvola mitrale. Dopo un doppio intervento d'urgenza, il taglio cesareo e un'operazione mini invasiva in cardiochirurgia con circolazione del sangue extracorporea, i medici sono riusciti a salvare sia la mamma che il bambino. 

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L'intervento

Il doppio intervento è stato eseguito a Torino, alla Molinette, ospedale della Città della Salute. Prima di arrivare lì, però, la donna si era recata in gravissime condizioni in un altro ospedale, il Maria Vittoria. Lì i medici hanno scoperto la presenza di una massa benigna all'interno del cuore, che occludeva la valvola mitrale, mettendo a rischio la vita della donna e quella del nascituro. Vista la gravità della situazione, i medici hanno preferito  trasferire la paziente al reparto di Cardiochirurgia delle Molinette, dove è stata decisa la doppia operazione.

Grazie al lavoro degli anestesisti dell'équipe del professor Luca Brazzi e dei ginecologi dell'équipe guidati dalla professoressa Chiara Benedetto, coadiuvati da due ostetriche, la donna è riuscita a partorire, dando alla luce Tommaso, di 3 chili e 140 grammi. Immediatamente dopo il parto, la neomamma è stata messa in circolazione extracorporea, un macchinario artificiale che consente di ossigenare e pompare il sangue in circolo durante la fase centrale dell'intervento che viene eseguito a cuore fermo.

L'intervento cardiochirurgico per rimuovere la massa è stato eseguito con una tecnica mininvasiva dalla dottoressa Cristina Barbero, coadiuvata dal professor Antonio Loforte, dell'équipe del professor Mauro Rinaldi.

Alla fine della procedura il cuore ha ricominciato a battere e la valvola mitralica ha ripreso a funzionare. La paziente, trasferita subito dopo in terapia intensiva cardiochirurgica, è ora sveglia in reparto di degenza. Il bimbo, all'ospedale Sant'Anna, è in condizioni stabili e respira autonomamente.

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