“Zero in-differenza: sport, etica, integrazione e disabilità” il titolo del convegno promosso dalla Commissione per l'inclusione degli studenti con disabilità e la Commissione responsabilità sociale d'ateneo mirato a sensibilizzare i ragazzi, non solo universitari, sul valore etico dello sport quale strumento di integrazione sociale.
E' lungo l'elenco dei progetti che saranno esaminati: dal teatro e sport al corso di lingua italiana dei segni a quello di vela in collaborazione con la Federazione italiana vela e la Lega Navale (possibile conseguire la patente nautica). Tra i rappresentati del mondo dello sport all'incontro Diana Bianchedi, nella foto, ex campionessa di scherma.
«Lo sport può aiutare a superare le discriminazioni e a condividere le differenze per garantire un reale processo di interazione sociale ed etnica - spiega Giuseppe Novelli, rettore dell'università di Tor Vergata - Abbiamo dato il patrocinio alla campagna “Vivere da sportivi - as cuola di fair play” rivolta agli studenti dis cuola media superiore e realizzata con il Coni».
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