Trattori a Roma, bloccata per protesta la via Nomentana. Trattative con le forze dell'ordine: «Vogliamo delle risposte»

Alcuni mezzi si sono diretti in piazza della Repubblica

Trattori a Roma, bloccata per protesta la via Nomentana: trattative con le forze dell'ordine e poi tutti in marcia
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Martedì 20 Febbraio 2024, 16:47 - Ultimo aggiornamento: 20:05

Circa 170 di trattori hanno bloccato il traffico su via Nomentana a Roma all'altezza del civico 1.141. Sul posto le pattuglie della Polizia Locale del III Gruppo Nomentano che hanno dovuto procedere alla chiusura della via nel tratto compreso tra viale Sora Lella e il Gra.

Trattori a Roma, nuova protesta

 

Ulteriori unità della polizia locale stanno fornendo ausilio per i servizi di viabilità nella zona. I trattori, che stavano rientrando da Colleverde verso il presidio di via Nomentana, hanno ora ripreso la marcia dopo una trattativa con le forze dell'ordine. «Abbiamo bloccato il traffico perché vogliamo delle risposte.

Il ministro dell'Agricoltura ci riceva». A dirlo Salvatore Fais, uno dei leader degli agricoltori in piazza oggi a Roma.

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Sono arrivati in piazza della Repubblica, al centro di Roma, i due trattori partiti invece dal presidio di via Nomentana. «Siamo in tanti - dice Roberto Rosati, uno degli organizzatori - e stanno arrivando altri partecipanti». Stamattina, dallo stesso presidio, è partito anche un corteo di 150 trattori in direzione Monterotondo, fuori città.

«Il blocco stradale - spiega Roberto Rosati, tra i promotori della mobilitazione - è stata una scelta personale di alcuni e non discussa con gli altri. La gran parte dei mezzi è rimasta bloccata perché la strada è stata chiusa e non era possibile passare per rientrare al presidio». Tutto è accaduto al termine di un corteo di 150 trattori, scortato dalle forze dell'ordine, partito stamattina dal punto di raccolta sulla Nomentana in direzione Monterotondo. Al rientro alcuni mezzi si sono fermati a centro strada interrompendo la circolazione. Solo dopo le 19 la strada è stata "liberata". Il blocco è scattato mentre a piazza della Repubblica, al centro della capitale, era ancora in corso la seconda manifestazione della giornata. «Siamo più di 500 agricoltori da tutte le regioni» aveva spiegato Rosati aggiungendo: «Ora torneremo al presidio e ci daremo un nome unitario. Chiederemo di essere ricevuti al ministro dell'agricoltura e di avere un rapporto diretto nelle decisioni importanti con un tavolo tecnico permanente. Ci sono dei punti immediati da affrontare a partire dal giusto prezzo dei prodotti». I manifestanti hanno esposto striscioni «Ci battiamo per salvare l'agricoltura» e «Non siamo schiavi dell'Europa». A raggiungere il centro di Roma anche due trattori. «I cittadini hanno accolto il nostro appello e al nostro passaggio stamattina sventolavano diversi tricolori» ha aggiunto Rosati che ha poi lanciato un invito al pontefice: «Ringraziando ancora il Santo Padre per l'attenzione di domenica, lo invitiamo al nostro presidio di via Nomentana dove troverà il trattore e la mucca Ercolina che gli abbiamo donato». La strada poi è stata riaperta.

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