Prolungare la metro B fino a Settecamini, per aiutare i residenti che tutti i giorni partono dalla periferia per arrivare in Centro e per sostenere i pendolari dell'area Est della Città metropolitana che, in questo modo, farebbero meno code in auto. Ha già raggiunto un migliaio di adesioni la petizione promossa dai Comitati di quartiere Settecamini e Case Rosse e inviata al presidente della Regione Lazio Francesco Rocca e al sindaco di Roma Roberto Gualtieri. I due territori sono serviti, oggi, solo dalle linee 040, 041 e 043. Settecamini è il quartiere più grande ha circa 12.000 abitanti. Case Rosse, è poco più piccolo (ci abitano intorno alle 10mila persone). Ma i numeri crescono se si aggiungono tutti i lavoratori che vanno nella zona per la Tiburtina Valley, un polo tecnologico di alto livello e in piena espansione, che mette al centro dello sviluppo del Lazio il mondo hi-tech.
IL POLO
«Le linee pubbliche di collegamento sono assolutamente insufficienti a coprire tutte le esigenze dell'utenza locale.
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IL PROGETTO
I residenti chiedono il rispetto del «progetto originario» della metro B, che «prevedeva il prolungamento della metro fino a Settecamini. Tuttavia, in seguito alla variante, l'allungamento della metro è previsto solo fino a Casal Monastero. «Questa decisione penalizzerebbe ingiustamente una grossa fetta dei cittadini di Roma Capitale che risiedono, appunto, a Settecamini e a Case Rosse e che sarebbero ingiustamente privati da un servizio fondamentale», aggiunge la presidente dei cittadini. Quindi, la proposta è quella di creare un nuovo ramo della linea B.IL PIANO
Il Comitato di quartiere di Settecamini ha chiesto alla mobilità capitolina di intervenire, nel frattempo, sui collegamenti bus. Per i residenti le linee dello 041 sono «assolutamente insufficienti a coprire tutte le esigenze dell'utenza». Il suo capolinea è a Case Rosse e quindi, sottolinea Crimeni, «Settecamini è l'unico quartiere a non avere una linea propria», con la conseguenza che, provenendo da un'altra zona «sono comuni i ritardi soprattutto se si considera l'elevato traffico nella zona».
I DISAGI
E così sono costretti a lunghe attese prima di prendere un bus in grado di portare loro in un nodo di scambio. I residenti chiedono l'intensificazione dello 041 e dello 040 nelle fasce orarie 6-9, 12-15 e 17-19 con una frequenza di almeno 15 minuti nelle ore più critiche, ma anche una nuova linea Express che colleghi Settecamini a Ponte Mammolo e un nuovo bus che arrivi fino a Talenti. Altro nodo ancora rimasto in sospeso è la stazione ferroviaria di via di Salone, che secondo i cittadini sarebbe la fermata di troppi pochi convogli e che, invece, potrebbe essere al centro di un nuovo percorso di valorizzazione.giampiero.valenza@ilmessaggero.it