La super sedia per studiare, ma i voti restano gli stessi

La super sedia per studiare, ma i voti restano gli stessi
di Raffaella Troili
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Mercoledì 27 Febbraio 2019, 00:05
Mi serve «una sedia per studiare, mamma». Ecco, era questo il problema, ecco perché non si concentrava abbastanza. La richiesta lascia di stucco, povero amore è cresciuto e guarda come sta messo, tutto storto, sopra quella vecchia seggiola di Ikea. Poi guardi la scrivania e ti accorgi che è attrezzata di tutto meno che per studiare: manca solo una degna sedia da gamer. Sagomata, di pelle traforata nera abbinata a vari colori, con meccanismi di movimento che rendono la postura adatta al combattimento via web. Ce ne sono di tutti i prezzi su internet fino a superare il muro dei cinquecento euro.

In effetti comoda è comoda, esteticamente un po’ vistosa, sembra il sedile di un’auto di corsa. Forse in questo modo torna la voglia di studiare, la concentrazione perduta a causa del dolore al fondoschiena. O forse torna la concentrazione solo per giocare, in cuffia, sul trono con tastiera, mouse e schermo. Perché rovinarsi una fantastica partita? Magari per studiare passava pure la scomoda sedia di legno, ma ormai la truffa è compiuta: la sedia ergonomica ultrafit, tutt’altro che sobria, è arrivata, occupa mezza stanza. Ma i voti non cambiano. 
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