Spedizione punitiva a scuola, picchiato da 5 incappucciati per una ragazza

Sedicenne ferito all’istituto superiore “Carlo Urbani” in via dell’Idroscalo a Ostia

Spedizione punitiva a scuola, picchiato da 5 incappucciati per una ragazza
di Raffaele Marra
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Giovedì 22 Settembre 2022, 22:36 - Ultimo aggiornamento: 22:40

L’ennesima follia di un “branco” di bulli ha colpito ancora. Questa volta a pagarne le conseguenze lo scorso martedì mattina ad Ostia prima della campanella d’entrata è stato F.B. uno studente sedicenne aggredito e picchiato, in via dell’Idroscalo 88 nei pressi della sua scuola, l’istituto superiore Carlo Urbani. Un pestaggio violento, fatto di calci e pugni, avvenuto quando il ragazzo stava parlando con i compagni di classe, eseguito da cinque ragazzi incappucciati scesi da un’auto. 

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LA RICOSTRUZIONE
Le immagini hanno lasciato increduli compagni e genitori presenti per la ferocia con cui si consumata, pari ad un film alla “Romanzo Criminale” che ha raccontato una vera e propria spedizione punitiva per un regolamento di conti.

L’aggressore (uno della gang mentre gli altri quattro da palo gli guardavano le spalle) è andato avanti per alcuni minuti con rabbia disumana colpendo il malcapitato con una serie di pugni alla testa e calci al corpo, un altro suo compagno, avrebbe provato a difenderlo ma due del “gruppo” l’hanno bloccato minacciando di fargli fare la stessa fine. 


Alla fine del pestaggio il ragazzo è stato lasciato esanime sull’asfalto, mentre i cinque si sono dileguati a piedi prendendo ognuno una direzione diversa. La scuola ha immediatamente dato l’allarme, chiamato i soccorsi e i genitori della vittima, prontamente sul posto è arrivata una pattuglia di agenti di Polizia della sezione Lido e il personale del 118 che ha portato lo studente minorenne all’ospedale Grassi dove gli hanno riscontrato traumi su tutto il corpo ma che dopo qualche ora è stato dimesso con qualche giorno di prognosi. 


I TESTIMONI
«Erano a volto coperto e il pestaggio è durato diversi minuti», hanno raccontato alcuni testimoni non intervenuti per paura. Lo stesso aggredito ha raccontato agli inquirenti di non aver idea e di non conoscere chi l’avesse aggredito. La polizia al momento non esclude nessuna pista, da quella fatta di vecchi attriti legati a compagni di classe di quest’anno e quelli dell’anno scorso fino al movente sentimentale che potrebbe essere legato al contendersi la stessa ragazza, quella maggiormente plausibile e battuta al momento dagli inquirenti. Gli agenti dopo aver identificato i presenti hanno chiesto e acquisito le immagini di sorveglianza di zona che potrebbero aver ripreso la targa dell’auto degli aggressori. Sono passati appena quattro mesi e Ostia ancora una volta è testimone di un aggressione di un “branco di criminali” come quello di fine maggio avvenuto in via delle Azzorre, in cui fu accoltellato in strada ad un gluteo un’altro sedicenne. Stesso modus operandi con l’accerchiamento del commando e l’accoltellamento che fece crollare a terra il ragazzo che anche in quel caso non conosceva né movente e né aggressori.


IL MUNICIPIO 
«Oggi assistiamo sempre più ad episodio di bullismo sia quelli totalmente gratuiti perpetrati senza una ragione che quelli come questo che sembra essere stato fatto con premeditazione - le parole di Angela Mastrantoni Assessore Cultura, Scuola e Politiche Giovanili del Municipio Roma X di Ostia Lido - ma indipendente da questo, ogni atto di violenza non può essere giustificato e deve essere condannato, questi episodi sono indice di sbandamento e mancanza di valori di alcuni adolescenti che la pandemia ha acuito soprattutto in alcuni tipi di ambienti in cui le famiglie non sono state molto presenti».
 

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