Roma-Fiumicino, morto mentre attraversa l'autostrada: travolto e ucciso da un Suv. L'uomo stava parlando al telefono

La vittima aveva 40 anni e stava andando a prendere un amico in arrivo all’aeroporto

Roma-Fiumicino, morto mentre attraversa l'autostrada: travolto e ucciso da un Suv. L'uomo stava parlando al telefono
di Camilla Mozzetti e Flaminia Savelli
3 Minuti di Lettura
Domenica 24 Dicembre 2023, 09:50 - Ultimo aggiornamento: 27 Dicembre, 08:15

Travolto e ucciso mentre attraversa l'autostrada Roma-Fiumicino. Il dramma si è consumato in una manciata di secondi venerdì sera intorno alle 20 a pochi chilometri dall'aeroporto Leonardo da Vinci. Sul posto sono intervenuti gli agenti della polizia Stradale di Albano ora incaricati delle indagini e i sanitari del 118 che non hanno potuto che costare il decesso del pedone. L'uomo infatti è stato travolto da un Suv, a causa del violento impatto è stato sbalzato per diversi metri ed è morto sul colpo. Le indagini per ricostruire la dinamica dell'incidente sono ancora in corso: restano infatti ancora alcuni punti da chiarire.

L'IMPATTO

Secondo quanto ricostruito fin qui dagli agenti della Stradale l'uomo, uno straniero di origini indiane di 40 anni, aveva appena parcheggiato la sua macchina sulla corsia di emergenza proprio all'imbocco della salita verso lo scalo romano. Come hanno accertato gli investigatori grazie anche alla testimonianza di un amico della vittima, che era con lui e che è rimasto in macchina, i due stavano andando a prendere un loro amico in arrivo al da Vinci. La vittima ha quindi parcheggiato l'auto, sebbene in quel tratto non sia consentito, e azzardato l'attraversamento.
I testimoni che hanno assistito all'impatto hanno inoltre riferito di aver visto il 40enne che stava attraversando e che stava parlando al telefono. Un attimo di distrazione e un attraversamento pericoloso potrebbero aver causato l'incidente mortale. L'automobilista che era alla guida di un Suv di grossa cilindrata si è fermato a prestare i primi soccorsi. È stato poi sottoposto ai test di alcol e droga e infine è stato ascoltato dagli investigatori: «La strada sembrava libera - ha riferito disperato agli agenti - non ho neanche notato la macchina accostata sulla corsia laterale.

Stavo procedendo verso l'aeroporto quando all'improvviso l'ho visto. Ho tentato di sterzare ma ormai era già troppo tardi». Gli agenti stanno comunque procedendo con ulteriori accertamenti. Nello specifico, stanno verificando la versione dell'amico della vittima per la macchina parcheggiata lungo la corsia laterale.

Luigi Locantore ucciso sulle strisce da uno scooter rubato, in sella al mezzo due romani di 15 e 18 anni: «Non pensavamo fosse morto»

IL BILANCIO

Per consentire ai mezzi di soccorso di intervenire sul luogo dell'investimento mortale è stato necessario chiudere la Roma-Fiumicino in direzione dello scalo romano. Inevitabili le conseguenze sul traffico: rallentamenti e disagi si sono registrati per chilometri e fino a tarda sera quando sono terminati i rilievi sul luogo dello schianto. Mentre si allunga, ancora, il bilancio sulle vittime stradali: si tratta del 190esimo morto sulle strade della Capitale. Un anno da bollino nero con l'ennesimo record negativo: lo scorso anno i deceduti a causa di un incidente erano stati 150. Intanto per l'incidente avvenuto venerdì in via Polense, zona Prenestina, i vigili urbani hanno meglio chiarito la dinamica rispetto a quella fornita in un primo momento. A compiere il sorpasso della bisarca non è stata la vittima, Marizio Todesco (61 anni), ma il conducente dell'altro veicolo anch'egli 61enne alla guida di una Ford Fiesta. L'uomo nell'azzardare il sorpasso dell'autoarticolato, non riuscendo a rientrare in corsia, ha toccato il veicolo del Todesco che stava viaggiando correttamente verso il centro città. L'impatto ha spinto l'auto della vittima a incastrarsi sotto al tir.

© RIPRODUZIONE RISERVATA