Sebbene minorenni si comportano come delinquenti incalliti. Individuano le vittime e agiscono con determinazione e violenza. Sono i ricercati numero uno ad Ostia dove imperversano con rapine contro minorenni. Si tratta di una “baby gang” spietata e armata di coltello. Per rendersi imprendibili affrontano le loro vittime incappucciati. Così non è possibile avere alcun riferimento somatico.
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L’ultimo “blitz” armato l’hanno compiuto su un tratto di via delle Molucche domenica sera. Ad essere aggrediti dai criminali in erba sono stati due minori di 16 e 17 anni che nulla hanno potuto contro la loro violenza. A volte la banda si accontenta di bottini minimi come se cercasse solo la sopraffazione nei confronti delle vittime.
LA RICOSTRUZIONE
Erano circa le 19, quando è scattata l’aggressione.
L’ALLARME
I due ragazzi di 17 e 16 anni, facendosi prestare un cellulare, hanno subito chiamato i genitori raccontando cosa gli era capitato. I genitori, a loro volta, gli hanno detto di chiamare subito la polizia. Le vittime, quindi, si sono rivolte al 112. Pochi minuti ed alcuni equipaggi della polizia erano sul posto della rapina. Gli agenti si sono accertati che le vittime stessero bene. Solo un grande spavento ma i due sono stati trovati in buone condizioni. La polizia ha istituito dei posti di blocco proprio per trovare i sette banditi che, pare, siano fuggiti in sella a scooter. Questo sarebbe, quindi, l’ennesimo colpo della banda che sta terrorizzando i giovanissimi di Ostia. Pare che non vada a caccia solo di soldi, ma cerchi anche la sopraffazione e la violenza nei confronti delle vittime.
I CONTROLLI
La polizia ha aumentato i controlli e ha creato degli equipaggi in borghese che, così, possono avere un effetto sorpresa e bloccare la banda quando è in azione. L’indagine comunque ha già qualche elemento che potrebbe risultare risolutivo. Gli agenti hanno controllato le telecamere di esercizi commerciali in zona: possono avere ripreso i criminali in erba. Potrebbe uscire un filmato che può avere ritratto i sette prima che usino il passamontagna. I violenti, cosi, potrebbero essere presi in poco tempo, proprio grazie a qualche “occhio” elettronico. Poi le rapine potrebbero essere analizzate fra loro ed in questo modo trovare un elemento investigativo che può risultare risolutivo.
IL FENOMENO
Quello delle “baby gang” è un fenomeno sempre più in aumento. Giovanissimi predoni che non hanno paura di nulla. Agiscono nelle stazioni dove picchiano e rapinano minori che non possono far nulla contro la loro violenza. È anche capitato che la vittima sia stata costretta a dare scarpe e giacca alla “baby gang”. Il minore è andato a casa a piedi nudi e terrorizzato per quello che gli è capitato. L’ultima “batteria” a finire nelle mano della giustizia è stata arrestata arrestata a Montesacro: agiva a piazza Sempione. Delle loro azioni avevano paura anche gli adulti, spesso infatti anche loro erano bersaglio dei piccoli rapinatori.