Roma, rapine in monopattino alle anziane (alle fermate del bus) e sulla ciclabile: presa baby gang

La maggior parte degli agguati alla ciclabile di Monte Mario: i fermati hanno 15 e 17 anni

Roma, rapine in monopattino alle anziane (alle fermate del bus) e sulla ciclabile: presa baby gang
di Flaminia Savelli
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Martedì 19 Aprile 2022, 08:41 - Ultimo aggiornamento: 09:57

A bordo del monopattino elettrico puntavano le anziane alla fermata del bus e le scippavano. L'allarme è scattato a Roma nord quando in via dei Monfortani al Trionfale in una manciata di giorni tre pensionate sono state derubate. Sono stati gli agenti del distretto di Primavalle ad avviare una fitta rete di indagini e a chiudere il caso. Il cerchio si è chiuso grazie a un commerciante, testimone chiave. Ma anche alle immagini di video sorveglianza che hanno consentito agli investigatori di individuarli e a ricostruire l'itinerario delle fughe. Si tratta di due giovanissimi, di 15 e 17 anni di origine bosniache e residenti nel centro di accoglienza Virginia Agnelli.
LA CICLABILE COME VIA DI FUGA
Per sfuggire dopo i colpi i due ragazzini usavano la ciclabile di Monte Mario. I cinque chilometri di pista che attraversano Roma nord da Monte Ciocci, al Gemelli, fino a via di Torrevecchia e il complesso del Santa Maria della Pietà. Ma i poliziotti già dopo il primo scippo, avvenuto il 3 aprile quando i due ragazzi hanno strappato la borsa a una 70enne che camminava sulla ciclabile con le buste della spesa in mano, erano sulle loro tracce. L'anziana aveva infatti disegnato l'identikit fornendo importanti dettagli. Ma soprattutto, i due banditelli non si erano accorti di un negoziante che aveva assistito a tutta la scena e che subito, alla vista degli agenti si è fatto avanti. Quindi il racconto di una seconda vittima: il cinque aprile nel mirino dei ragazzini è finita una 73enne in via di Torrevecchia. Nel tentativo di strapparle la borsa i due l'hanno fatta cadere, procurandole delle ferite che sono state giudicate guaribili in pochi giorni. Quindi la fuga. Che era stata però ripresa da una telecamera di video sorveglianza. I poliziotti hanno analizzato i frame e trovando una perfetta corrispondenza su quanto avevano riferito la prima vittima e il commerciante - testimone.

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Gli investigatori hanno quindi accelerato a caccia di indizi e tracce lasciate dai fuggitivi. In attesa, anche, di un passo falso. Che è arrivato sabato mattina. Con il solito modus operandi, i due ragazzini erano a bordo del monopattino elettrico e viaggiavano lungo via dei Monfortani quando hanno individuato l'anziana da derubare.
IL COLPO SFUMATO
La 76enne era alla fermata del bus ma hanno avuto appena il tempo di avvicinarsi che hanno notato un negoziante uscire dal negozio.

Era lo stesso diventato testimone del primo scippo: non appena li ha visti avvicinarsi all'anziana vittima, ha riconosciuto i due e la pedana elettrica chiamando subito i poliziotti.

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Una volante è arrivata nel giro di pochi minuti: gli agenti hanno sorpreso i due ragazzini, ancora a bordo del monopattino che si stavano allontanando. Alla vista delle divise hanno tentato di difendersi negando ogni coinvolgimento. Ma con il riconoscimento del testimone è scattata comunque la denuncia. Il caso sui rapinatori seriali in monopattino è ancora aperto. Gli investigatori stanno ora confrontando altre denunce arrivate ai commissariati di zona e stanno facendo vedere le loro foto a tutte le vittime rintracciate.
Il sospetto infatti, è che siano gli autori di altri colpi messi a segno - con lo stesso modus operandi - nelle ultime settimane. Infine nel centro di accoglienza Virginia Agnelli sono stati eseguiti accertamenti e controlli. Gli agenti infatti stanno cercando la refurtiva. Ma del bottino, almeno per il momento, non c'è alcuna traccia.
 

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