Rissa a Montesacro per il parcheggio, 5 feriti: colpita anche una donna che aveva occupato il posto auto

Calci, pugni e testate fra quattro uomini sabato sera in via Val Chisone

Rissa a Montesacro per il parcheggio, 5 feriti: colpita anche una donna che aveva occupato il posto auto
di Marco De Risi
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Domenica 14 Gennaio 2024, 22:38 - Ultimo aggiornamento: 17 Gennaio, 11:47

La ricerca di un parcheggio in zona Espero (Montesacro) è sfociata in una rissa molto violenta, dove sono volati calci e pugni ed è rimasta coinvolta anche una donna. «Il problema di un posto auto è molto sentito in zona», hanno commentato alcuni residenti. È un problema sotto gli occhi di tutti, per altro diffuso in moltissime zone della città, ma non giustifica ovviamente il fatto che quattro individui si picchino a sangue in strada. Rissa per la quale è dovuta intervenire la polizia che ha denunciato i violenti con un reato pesante, quello di rissa aggravata.

LA RICOSTRUZIONE

L’aggressione per un posto auto è scattata verso le 22 di sabato sera su un tratto di via Val Chisone, dove si trova il Comando della Finanza.

Sono stati i pubblici ufficiali a ricostruire le fasi del pestaggio. Violenza scoppiata quando una signora sulla quarantina, notato un posto libero per parcheggiare, lo abbia occupato con le buste della spesa in attesa che chi l’accompagnava facesse il giro e tornasse per parcheggiare. Poco dopo, però, è sopraggiunta un’auto con all’interno due fratelli (di 30 e 40 anni) che non ne vogliono proprio sapere del posto “prenotato”: lo spazio è libero e lì loro vogliono lasciare il mezzo in sosta. Volano parole grosse nei confronti della donna. «Se non ti levi da lì ti investiamo. Non abbiamo problemi». La signora si rende conto che la situazione si sta facendo insostenibile. Però, invece di andarsene, rimane ferma ad occupare il posto. Non solo, chiama in suo soccorso il fratello con un amico. A quel punto la ricerca del parcheggio diventa una battaglia che va presto fuori controllo. I due fratelli si scontrano con gli altri contendenti. Un’aggressione senza esclusione di colpi: calci, pugni e testate. Il sangue sporca il marciapiede, dando la misura della violenza del pestaggio, tanto che i quattro non riescono a dileguarsi proprio per le botte ricevute e restano doloranti nei pressi del parcheggio.

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L’ALLARME

Qualche residente ha assistito alla battaglia lungo via Val Chisone ed ha allertato il 112. Passano pochi minuti e arrivano tre ambulanze, alcune volanti della polizia ed anche una pattuglia della Finanza. La polizia interviene senza problemi: non c’è più nessuna rissa da sedare, i quattro sono sdraiati sul marciapiede doloranti. I sanitari intervengono sul posto prima di portarli all’ospedale. Ad un contendente viene steccato un braccio che è fratturato. Ad un altro viene applicata una benda su un occhio per una sospetta lesione.
I due fratelli vengono portati a sirene spiegate al Sandro Pertini di via dei Monti Tiburtini. Una prognosi che si aggira sui 20 giorni. La signora con il fratello sono stati trasportati al San Filippo Neri. Anche per loro una ventina di giorni di prognosi.

La rissa è accaduta vicino il Comando della Finanza. Quindi, ci potrebbe essere qualche telecamera che ha ripreso l’aggressione. Sarebbe importante in mancanza di testimoni oculari. Le immagini potrebbero leggere le fasi del pestaggio e così stabilirne responsabilità e ruoli. «Ieri sera (sabato, ndr) - commenta un passante - mi sono trovato lì nel corso del pestaggio. Sembrava un film. Ho visto queste quattro persone che si picchiavano senza esclusioni di colpi. Ed è stata aggredita anche la donna che è stata travolta da un altro ferito. Una scena incredibile».

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