ll sì - all’unanimità - è arrivato pochi giorni fa dalla Camera. Ora si attende l’ok del Senato alle norme per la prevenzione delle discriminazioni e la tutela dei diritti delle persone che sono state affette da malattie oncologiche. La proposta di legge sull’oblio oncologico è stata approvata, pochi giorni fa, con 281 voti a favore e nessun contrario. Una svolta molto importante per garantire a coloro che raggiungono la guarigione clinica la possibilità di esercitare i propri diritti con le stesse condizioni di uguaglianza rispetto al resto della popolazione.
Buone notizie anche dal Municipio III perché nei giorni scorsi il mini - parlamento di Piazza Sempione ha votato una mozione - a prima firma Iv - a supporto della norma e, insieme all’Assessore con delega alle politiche sociali e sanitarie, si impegna ad adottare iniziative e giornate di sensibilizzazione volte ad evitare discriminazioni sociali nei confronti di persone che siano state affette da patologie oncologiche. Insieme al Delegato del sindaco alla Conferenza Socio-Sanitaria anche la definizione di un quadro normativo nazionale.
«In questi giorni la Camera dei deputati ha votato il Ddl sull’oblio oncologico a prima firma Maria Elena Boschi. Manca solo il passaggio in Senato perché diventi legge dello Stato.
DIRITTO ALL’OBLIO, IL TESTO
La proposta di legge, lanciata dalle relatrici Maria Elena Boschi di Italia Viva e Patrizia Marrocco di Forza Italia permetterà alle oltre 900mila persone guarite dal cancro di liberarsi dal cosiddetto marchio di persone affette da tumore e di non subire conseguenze dal punto di vista pratico. Nel dettaglio: chi è stato sottoposte a cure mirate ed è guarito non dovrà più riferire la propria cartella clinica per accedere a un prestito, stipulare un’assicurazione sanitaria, adottare un bambino oppure partecipare a concorsi. Belgio, Francia, Portogallo, Olanda e Lussemburgo hanno già varato provvedimenti legislativi. L’accordo bipartisan tra governo e opposizione ha l’obiettivo di far sì che la proposta diventi legge, in tempi brevi.