Vincenzo Malagò, il funerale. Da Totti a Verdone: l'ultimo saluto al padre del presidente del Coni Giovanni

L'uomo, scomparso venerdì all'età di 90 anni, era imprenditore, dirigente sportivo e vicepresidente della Roma

Vincenzo Malagò, il funerale. Da Totti a Verdone: l'ultimo saluto al padre del presidente del Coni Giovanni
di Alessia Marani
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Martedì 17 Gennaio 2023, 08:54 - Ultimo aggiornamento: 25 Febbraio, 17:36

La famiglia, la passione per il lavoro, la cura degli affetti e delle amicizie. Santa Maria degli Angeli e dei Martiri in piazza della Repubblica, ieri mattina, era gremitissima per l'ultimo saluto a Vincenzo Malagò, scomparso venerdì all'età di 90 anni, imprenditore, dirigente sportivo e vicepresidente della Roma, squadra di cui era tifosissimo come il figlio Giovanni, presidente del Coni. Un pezzo dell'Italia del fare che se ne va, la storia di una vita «da ricordare», come ha sottolineato lo stesso Giovanni, ringraziando quasi uno a uno chi ha voluto manifestare vicinanza a lui, alla mamma Livia, alla sorella Francesca e ai piccoli e grandi nipoti e bisnipoti. Enorme la commozione.

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«Ho pensato tante volte a questo momento, sempre più spesso con l'avanzare del tempo.

Ora non potrò più vederti e chiamarti, ma tu sarai qui dietro, davanti, al mio fianco, pronto a sussurrarmi un consiglio... Se papà ora fosse qui, avrebbe per ognuno di voi una battuta piena di ironia, umanità ma anche di verità». Il feretro è accolto nell'abbraccio virtuale della «famiglia» Ferrari e Maserati, ai cui rappresentanti sono state affidate le due letture della funzione. Le note di Morricone nell'incedere nella grande navata sembrano lenire il dolore. Vicino all'altare compare lo stendardo della As Roma, issato da una delegazione delle giovanili accompagnata dal capitano Lorenzo Pellegrini e dall'ad Pietro Berardi. Tanti anche gli ex giallorossi come Bruno Conti, Sebastiano Nela, Giuseppe Giannini, Francesco Totti e Rosella Sensi.


La storia del Cavaliere del Lavoro Vincenzo Malagò inizia quando da ragazzo va in provincia di Pistoia a vendere camion usati. «Gli chiesi perché proprio là - ha raccontato Giovanni - mi disse di avere fatto uno studio per cui in quella zona c'erano tante aziende agricole che non riuscivano a portare fuori i loro prodotti. Così è iniziata la favola che si è tramutata in realtà». L'intuito per gli affari porta Malagò a fondare la Samocar, storica concessionaria di auto di lusso, nel frattempo coltiva l'amore per lo sport. Per la sua Roma non si tira mai indietro e in occasione dei Mondiali di calcio entra a fare parte del comitato organizzatore di Italia 90. Nessuno è voluto mancare per l'ultimo saluto. Dai familiari agli amici come Carlo Verdone, Luca Cordero di Montezemolo e Fiorello, passando per Lucrezia Lante della Rovere, Margherita Buy, Ricky Tognazzi, la contessa Marisela Federici, il campione olimpico Mario Fiorillo, Adriano Panatta, Dino Zoff, Nicola Pietrangeli, il ct azzurro Roberto Mancini. E personaggi del mondo dell'industria, della politica e della finanza: l'imprenditore ed editore Francesco Gaetano Caltagirone; il figlio Francesco Caltagirone jr, presidente Cementir; il ministro per lo Sport Andrea Abodi; il senatore Pier Ferdinando Casini; Gianni Letta e il figlio Giampaolo Letta; e ancora, Diego Della Valle, Raffaele Ranucci, Luigi e Giancarlo Abete, Franco Bernabè, Mario Stirpe, oltre al prefetto Bruno Frattasi, all'oncologo Francesco Cognetti e al neurochirurgo Giulio Maira. In prima fila anche Massimo Ferrero e Aurelio De Laurentiis; parole di affetto profondo dall'amico Peppuccio Tornatore. Insieme con il presidente della Figc Gabriele Gravina c'erano il presidente di Lega A, Lorenzo Casini, e il presidente del Cip, Luca Pancalli. «Persone come Vincenzo - ha detto don Andrea Celli - ci confondono perché sembrano immortali. Ma la loro sapienza viene dall'alto e apre i cieli. E adesso per Francesca e Giovanni è tempo di coprire la prima linea senza paure». A rendergli omaggio, non ultimi, i suoi dipendenti: «Per noi è stato come un padre».

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