Cacciatori sparano dal parco fino ai balconi, paura vicino Roma. «Sono fuori dalle regole»

I colpi arriverebbero dai prati vicino le case in zona Guidonia. Il racconto: «Sull’armadio ho un buco e il bossolo»

Cacciatori sparano dal parco fino ai balconi, paura vicino Roma. «Sono fuori dalla regole»
di Elena Ceravolo
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Giovedì 14 Settembre 2023, 07:20 - Ultimo aggiornamento: 11:10

Proiettili vaganti in arrivo dalla zona del parco fin sopra i balconi. È paura a Santa Lucia di Fonte Nuova per i residenti delle abitazioni che si affacciano sui prati ricompresi nella riserva naturale dell'Inviolata. L'ultimo allarme è scattato verso le 19 di venerdì scorso da una delle ultime palazzine del centro abitato: «Sul mio terrazzo ha denunciato una residente, terrorizzata ci ha sfiorato una pallottola sparata dal lato Marco Simone». Stesso allarme per altri vicini: «A noi ci è passato sopra la testa. È la seconda volta nel giro di qualche settimana. Eravamo in cortile con i nostri figli, poco prima della chiesa, e abbiamo sentito uno sparo forte e chiaro». Da giugno a questa parte, infatti, pare non sia la prima volta. Dopo la chiamata al 112 sul posto sono arrivati i carabinieri che hanno effettuato il sopralluogo. Denunce dello stesso tenore dalla stessa zona sono arrivate anche nei mesi scorsi. I colpi arriverebbero dai prati retrostanti, appena oltre il fiumiciattolo che delimita il confine con l'area del parco dell'Inviolata, quindi nel territorio di Guidonia Montecelio, la zona è quella di Marco Simone, delimitata da via Tucidide da una parte e da via Toscana dall'altra.

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La paura è corsa pure sui social dove c'è chi ha raccontato anche un inquietante episodio di giugno: «A noi il proiettile è entrato in casa.

Sull'armadio della camera ho un buco e il bossolo era accanto al mio comodino. Abbiamo denunciato l'accaduto a giugno e qualche giorno fa hanno archiviato la pratica. Non ho parole, perché quel giorno fortunatamente eravamo fuori e i bimbi al rientro non c'erano. Ho ancora i brividi e su quel maledetto balcone ho paura ad uscire. Che Dio fermi queste persone perché oggi è andata bene a me, ieri a voi, ma la prossima volta?». La tesi più accreditata è che il problema sia la caccia fuori dalle regole. Una situazione non facile da controllare, ma che tuttavia pone seri rischi. Proprio negli ultimi due week end, in concomitanza con i giorni di preapertura della stagione venatoria, i carabinieri forestali hanno fatto scattare diverse denunce e multe.

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Domenica 3 settembre, per esempio, hanno sorpreso un uomo e una donna cinquantenni a caccia proprio nel pieno del parco dell'Inviolata, anche se sul versante opposto rispetto a Santa Lucia. I forestali avevano sentito gli spari e li hanno trovati sulle sponde del primo laghetto di Tor Mastorta con tanto di un capanno. «Non sapevamo di trovarci in un parco», hanno provato a giustificarsi. I due dovranno rispondere di caccia in area protetta e introduzione di armi all'interno del parco. Sequestrati anche i fucili.

 

Nell'ultimo fine settimana le verifiche si sono concentrate in zona Bottegone, un'area fuori dalla riserva in cui la pratica è consentita. Nel parcheggio di fronte all'ingresso del campo di golf in cui a fine settembre si giocherà la Ryder Cup c'era una Mercedes con sul sedile posteriore una cartucciera con trenta proiettili: il proprietario, un sessantenne di Guidonia, è stato denunciato per omessa custodia di munizioni. Mentre un cacciatore di 65 anni di Villalba aveva nel carniere due tortore dal collare appena abbattute: denunciato per caccia su specie protette, sequestrate insieme al fucile e a cinque proiettili.

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