Assunzioni vigili urbani, il caso del "doppio" concorso: uno a Roma, l'altro in provincia

Due bandi: uno da 800 posti per Roma e uno da 10 ma fatto dalla Città Metropolitana di Roma

Assunzioni vigili urbani, il caso del "doppio" concorso: uno a Roma, l'altro in provincia
di Fernando M. Magliaro
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Lunedì 22 Gennaio 2024, 06:42 - Ultimo aggiornamento: 23 Gennaio, 08:52

Da una parte un maxi concorsone per reclutare e assumere 800 nuovi vigili urbani per Roma. Dall'altra, un mini concorsino, per assumerne solo 10. Ma fatto dalla Città Metropolitana di Roma.

LA LISTA DEGLI IDONEI

Lo strano caso del concorsino per i vigili urbani fatto da Palazzo Valentini finisce al centro della denuncia dell'ex assessore al Personale della Giunta Raggi, Antonio De Santis.
Il nodo è quello dell'elenco degli idonei. Sinteticamente: quando si bandiscono dei concorsi, il numero delle persone che si candida è spesso molto più consistente rispetto al quantitativo di posti effettivamente disponibile. E, dopo le prove di esame, si forma una lista di tutti quelli che hanno i requisiti per essere assunti, gli idonei, appunto, che determinano una graduatoria composta da tutti quelli assumibili, a partire, ovviamente, da chi ha conseguito i punteggi più alti. Questa lista, la cui validità è di due anni, è quella dalla quale non solo vengono assunti i vincitori ma crea anche una specie di "riserva" da cui sia chi ha bandito il concorso, sia altri Enti locali, possono attingere per fare ulteriori assunzioni.
Spiega De Santis: «C'è quanto meno una mancanza di comunicazione tra Gualtieri sindaco di Città Metropolitana e Gualtieri sindaco di Roma.

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Non si spiega altrimenti la surreale decisione del primo di indire un concorso per l'assunzione di 10 agenti di Polizia Locale a fronte di una selezione pubblica per 800 agenti di Polizia Locale bandita dal secondo e appena conclusasi.

A Gualtieri sindaco di Città Metropolitana chiediamo: perché indire una nuova procedura, dissipando inutilmente tempo e risorse preziose, quando sarebbe stato molto più semplice e sensato attingere tra gli idonei della graduatoria di Roma Capitale? È prevedibile che nella graduatoria del Comune, oltre gli 800 vincitori, ci sarà un numero di idonei più o meno analogo. Perché non assumerne subito dieci in Città Metropolitana sulla base di una convenzione così come già fatto in altre circostanze? Leggendo l'elitario bando del concorsino di Città Metropolitana, emergono ulteriori bizzarrie: più che 10 vigili, si cercano dieci super agenti di polizia locale che dovranno avere competenze in materia di immigrazione ed antidroga. Altro che Giubileo e seconde file, per quelle c'è il Concorsone».

LA REPLICA

La replica ufficiosa di Palazzo Valentini è improntata a ricordare come non esista un obbligo di stipulare convenzioni per utilizzare le graduatorie di un Ente per coprire le necessità di un altro. E che, quindi, la Città Metropolitana è nel proprio pieno diritto di voler selezionare il personale in modo diretto».

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